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Confisca beni mafie, Blundo: interrogazione al Ministro dell’Interno

da Redazione

La senatrice: “Il Ministro renda più efficace l’Agenzia Nazionale per la confisca dei beni alla mafia”

L’AQUILA – La senatrice Enza Blundo ha presentato  una Interrogazione al Ministro dell’Interno in merito all’efficienza dell’ “Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati alle mafie” e all’entità e alla gestione delle risorse recuperate.

“Grazie al prezioso lavoro svolto dalla magistratura e dalle forze dell’ordine , ogni anno viene confiscata una quantità enorme di denaro, beni mobili e immobili con cui i boss mafiosi si arricchiscono e finanziano l’organizzazione e le loro attività. L’aggressione al patrimonio dei malavitosi è un fondamentale mezzo di contrasto alla mafia e grazie alla legge n.109/96 le risorse illecite così recuperate dovrebbero essere restituite alla cittadinanza tramite Associazioni, Enti locali,attività di promozione sociale e lavoro “. A dichiararlo è la Cittadina al Senato Enza Blundo.

” Tuttavia le recenti dichiarazioni rilasciate da Giuseppe Caruso, Direttore uscente dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati alle mafie – continua la Cittadina del MoVimento Cinque Stelle – attestano un valore nominale recuperato intorno ai 30 miliardi, in pratica una manovra finanziaria . Si tratta – aggiunge la parlamentare – di 11238 beni immobili distribuiti nelle varie Regioni d’Italia e riferiti ai diversi settori commerciale,alberghiero e agricolo che restano inutilizzati a causa di una normativa farraginosa e della mancanza di organico atto ad espletare al meglio le funzioni dell’Agenzia Nazionale, ente di diritto pubblico posto sotto la vigilanza del Ministero dell’Interno”.

“Sono inoltre circa due miliardi i fondi depositati nel Fondo Unico Giustizia, un’ ingente ricchezza appartenente al sociale e che dovrebbe invece essere destinata a creare nuove opportunità per i giovani e alla messa in sicurezza del territorio. Pertanto ho presentato un’interrogazione al Ministro competente per chiedere quanti siano finora i beni realmente assegnati alla collettività e per sollecitare opportune correzioni legislative atte a garantire una maggiore efficacia dell’agenzia nazionale nelle sue funzioni di confisca e di tempestiva gestione dei beni recuperati “ – conclude Blundo.

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