I criteri di ammissibilità nella rete dei Comuni Ciclabili valutano con molta severità diversi parametri brevemente riassunti nell’allegato pieghevole ed ampiamente descritti nel sito http://www.comuniciclabili.it/.
FIAB Teramo, fin dal 2019 – anno di costituzione quale realtà provinciale – si è posta come obiettivo quello di migliorare la mobilità ciclistica, la sicurezza stradale e l’ambiente in tutto il nostro territorio con numerose iniziative portate avanti sia sul territorio che nei confronti delle Amministrazioni pubbliche. In questo ci ha aiutato molto il lavoro svolto negli anni da tutti i volontari, ma un ringraziamento particolare lo dobbiamo allo scomparso Lucio De Marcellis cui abbiamo voluto intitolare la nostra associazione e a due nostri storici soci, è grazie alla loro grande preparazione tecnica che oggi ricoprono rispettivamente la carica di Presidente Nazionale e Responsabile dell’ufficio Studi di FIAB Italia: Alessandro Tursi e Raffaele Di Marcello.
Durante la cerimonia di stamane il Sindaco Gianguido D’Alberto e l’Assessore Maurizio Verna hanno descritto gli importanti provvedimenti che hanno messo in campo come le corsie ciclabili, l’avvio del progetto definitivo per la realizzazione della prima tratta della pista ciclabile Teramo-mare, l’avvio dell’iter per l’adozione del PUMS (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile), il progetto per la riqualificazione della ciclopedonale del Parco Fluviale ed altre iniziative che vanno tutte verso quanto FIAB da anni richiede e che sia Raffaele Di Marcello che Gianni Di Francesco, nel consegnare la bandiera, hanno innegabilmente riconosciuto loro.
Il Sindaco Gianguido D’Alberto ha detto che è stato anche grazie al costante pungolo e stimolo esercitato da Gianni Di Francesco se l’amministrazione ha intrapreso un tale percorso.
Ovviamente la conquista del primo livello di ciclabilità (un solo ‘bike smile’ su cinque) da parte del Comune di Teramo ha un significato ben preciso: che ancora molto si deve fare!
E su questo Gianni Di Francesco, Presidente protempore di FIAB Teramo (pur comprendendo i limiti imposti dagli uffici amministrativi e tecnici, pigri nel recepire le normative e le leggi nazionali) ha sottolineato la propria insoddisfazione per le molte iniziative proposte ma disattese dall’amministrazione, quali la mancata attuazione delle strade scolastiche, bicibus e pedibus scolastici, chiusura del centro storico al traffico privato e il fatto che da anni a Teramo non viene più organizzata la manifestazione Bimbimbici, tutte misure che avrebbero sicuramente valso al Comune di Teramo più punteggio per la valutazione da parte di ComuniCiclabili.
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