TERAMO – La procedura per tornare a godere della bellezza monumentale e delle opportunità funzionali del Teatro Romano, fa registrare un passaggio fondamentale. Lo studio Bellomo di Palermo, ha infatti consegnato al Sindaco di Teramo il progetto definitivo-esecutivo per la riqualificazione, con cui se prospetta la sistemazione quale spazio cittadino per la fruibilità quotidiana e sito di grande suggestione per rappresentazioni artistiche e teatrali.
Il progetto così come ora redatto, è elaborato nella versione conclusiva ed è il risultato degli adeguamenti e delle prescrizioni indicate dalla Soprintendenza, dal Consiglio Comunale, ed emerse dal confronto con le associazioni e i cittadini. Tutto pronto quindi, per i successivi passaggi, che porteranno all’avvio dei lavori, mentre contestualmente prosegue l’iter per gli espropri e quello che prevede l’indispensabile abbattimento dei Palazzi Salvoni e Adamoli, determinante per la realizzazione dell’intervento.
Si tratta di un risultato davvero storico che il Sindaco D’Alberto saluta con particolare soddisfazione: “Abbiamo realizzato in due anni ciò che per trent’anni è stato soltanto annunci, promesse e vaghi impegni. Siamo giunti al progetto concreto, in virtù del quale la città di Teramo può proiettarsi per definire e costruire un’identità storico culturale attorno a cui sviluppare una rinnovata vocazione turistica ed una incoraggiante proiezione economica. Un progetto di valore storico, che tutti noi, cittadini della Teramo di questa epoca, una volta realizzato consegniamo a noi stessi e alle generazioni future”.
L’elaborato verrà ora trasmesso anche agli enti finanziatori – Fondazione Tercas, Regione Abruzzo – il cui contributo è determinante per l’avvio degli interventi. Del risultato, inoltre, il Sindaco D’Alberto renderà partecipe l’On. Franceschini, che era già stato investito della questione durante la sua precedente esperienza da Ministro per i Beni Culturali, quando una delegazione teramana di cui facevano parte anche il compianto Marco Pannella e rappresentanti dell’associazione Teramo Nostra, a lui illustrò l’idea. Già in quella occasione Franceschini colse il senso dell’intervento, assicurando il contributo del Governo; ora il Ministero competente – queste sono le intenzioni del Sindaco – potrà diventare anch’esso protagonista dell’opera.
“Con sincero entusiasmo voglio sottolineare questo risultato che è degno di una emozione collettiva – sostiene ancora il Sindaco Gianguido D’Alberto; viene così premiato il lavoro paziente che abbiamo condotto sin dal nostro insediamento. I referenti istituzionali e gli enti finanziatori, hanno ora l’evidenza concreta dell’idea che ci anima, non solo a noi amministratori ma all’intera città; un’idea su cui puntare per tornare a dare al nostro territorio quello spessore e quella autorevolezza che abbiamo lentamente smarrito. Questo è sicuramente il risultato più importante da noi raggiunto fino ad ora. La strada è segnata. Invito ed anzi sollecito tutti coloro che sono protagonisti di questo percorso, nelle diverse modalità, a continuare a sostenerlo e a contribuire con un entusiasmo per raggiungere l’obiettivo, ultima occasione dinanzi a noi, per realizzare un sogno così importante, prezioso e bello”.