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Consiglio Comunale, sì a tariffe Tari e altri importanti provvedimenti

da Redazione

PESCARA – Intensa sessione di Consiglio Comunale quella di ieri, che ha visto l’approvazione delle tariffe Tari per il 2018 e una serie di altri importanti provvedimenti. Resta dunque solo la discussione del bilancio di previsione all’ordine del giorno della seduta di venerdì 29 dicembre, a partire dalle ore 9. A seguire il punto sui provvedimenti più importanti licenziati dall’Assise.

Tari. Via libera del Consiglio a piano finanziario e nuove tariffe Tari per il 2018. La rideterminazione degli importi varata oggi, punta sia al potenziamento che alla creazione di nuovi servizi gestiti da Attiva a vantaggio della comunità. Le tariffe prevedono un lieve aumento, reso necessario dagli investimenti e dalle azioni previste, ma il costo procapite del servizio resta comunque inferiore al passato e ad altre città assimilabili a Pescara. Fra le attività previste: raddoppia il lavoro di pulizia dei tombini con la messa a regime dell’autospurgo acquistato lo scorso anno da Attiva, in azione mattina e pomeriggio; sarà operativo anche un nuovo mezzo per la raccolta delle alghe, fino a quest’anno affidata ai balneatori che consentirà una raccolta più precisa; attraverso gli investimenti sull’acquisizione della piattaforma di Alanno e del Centro di trasbordo di Via Prati sarà avviata una filiera diretta capace di razionalizzare ulteriormente i costi; verrà inoltre potenziata la raccolta differenziata con ulteriori allargamenti delle zone e aumenteranno anche i controlli sui conferimenti, grazie ad un supporto di ausiliari ambientali, che coadiuveranno la polizia municipale nel sanzionare chi getta rifiuti in maniera indiscriminata. L’attivazione di questi e degli altri servizi previsti, già dal prossimo anno produrrà risparmi e benefici all’utenza e dunque la riduzione degli importi futuri della Tari.

Palazzo di Giustizia. Con la prima delibera assunta dal Consiglio Comunale sono state gettate le basi per risolvere un lungo contenzioso relativo alla realizzazione dell’intero complesso. E’ infatti in corso di definizione un accordo che dovrebbe portare ad una transazione fra Comune, il Consorzio Sapro e l’Associazione Temporanea delle Imprese realizzatrici, capitanata dalla Astaldi Spa.

Successivamente l’Assise ha approvato la delibera relativa ai costi di realizzazione del nuovo Tribunale che, pur essendo l’edificio di proprietà comunale, sono comunque da porsi a carico del Ministero della Giustizia. Il Comune procederà ora in via formale a richiedere all’Amministrazione statale competente gli importi dovuti.

Si tratta di due passaggi fondamentali perché renderanno possibile la composizione di una controversia che si protrae da quasi un ventennio, la cui soluzione consentirà sia un notevolissimo risparmio di spesa per le Amministrazioni coinvolte e per la collettività, nonché la definitiva e attesa sistemazione della struttura del Palazzo di Giustizia in termini di fruibilità e sicurezza.

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