E’ stata approvata la legge istitutiva di questa ricorrenza che sarà celebrata ogni anno, il 5 agosto. Commento del Vice Presidente vicario del Consiglio Regionale Giorgio De Matteis
PESCARA – Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità dei presenti (Pdl, Fli, Mpa) l’istituzione della “Giornata degli Abruzzesi nel Mondo”, che aveva già avuto il via libera in Quinta Commissione.
Ogni anno, il 5 agosto, sarà celebrata questa ricorrenza, “a ricordo – viene evidenziato nell’articolo 1 della legge istitutiva – dell’emigrazione regionale, al fine di rafforzare l’identità degli abruzzesi nel mondo e rinsaldare i rapporti con la terra d’origine”.
In occasione della Giornata il Consiglio regionale promuoverà l’organizzazione di cerimonie e momenti di approfondimento, in collaborazione con le Province, i Comuni e le scuole, così da ricordare il fenomeno dell’emigrazione abruzzese sotto vari aspetti. Ogni anno il Presidente del Consiglio regionale, d’intesa con la Conferenza dei Capigruppo, conferirà l’onorificenza di “Ambasciatore d’Abruzzo nel mondo” che sarà assegnata agli emigranti di origine abruzzese che si sono distinti non solo all’estero, ma anche in altre regioni italiane.
Ha sottolineato il Consigliere Ricardo Chiavaroli (PdL), primo firmatario del disegno:
con questa legge si scrive una bella pagina istituzionale e si riconosce un tributo, non solo formale, ai tanti abruzzesi emigrati e ai loro discendenti.
Il Vice Presidente vicario del Consiglio Regionale Giorgio De Matteis, ha commentato quanto accaduto questa mattina a Pescara nel corso della votazione sulla legge istitutiva della Giornata degli Abruzzesi nel Mondo. L’intera opposizione, infatti, ha abbandonato l’aula e il provvedimento non sarebbe stato approvato se non avessero votato a favore i Consiglieri di Mpa e Fli.
Ha detto De Matteis:
se non fosse stato per l’intervento dei gruppi consiliari dell’Mpa e di Fli, la maggioranza non sarebbe riuscita ad approvare neppure il primo punto iscritto all’ordine del giorno della seduta di oggi del Consiglio. E’ la dimostrazione che la gestione del Pdl portata avanti da Chiodi e Piccone sta conducendo il partito e la coalizione verso un punto di non ritorno, rischiando di pregiudicare quei progetti e quelle iniziative a cui l’Abruzzo non può rinunciare se vuole davvero riprendere il cammino del rilancio. Mi auguro che la dirigenza del Pdl e il Presidente della Giunta si rendano rapidamente conto di una situazione non più sostenibile e di una manifesta incapacità a gestire ogni rapporto di coalizione.