Lucci: “Abbiamo un progetto molto ambizioso per il futuro: rendere lo Sportello conosciuto e utile a tutti i cittadini di questa regione, nessuno escluso”
TERAMO – Il Consorzio Punto Europa ha superato la selezione indetta dalla Commissione europea per la gestione dei Centri Europe Direct, che aiuteranno la stessa Commissione e il Parlamento europeo a portare le informazioni sulle opportunità offerte dall’Unione europea in tutte le regioni italiane per il quinquennio 2021/2025.
Lo Europe Direct Abruzzo, che sarà gestito dal Consorzio Punto Europa, farà parte della rete ufficiale di informazione e comunicazione della Commissione Europea il cui obiettivo è facilitare e agevolare la conoscenza delle Istituzioni, delle Politiche, dei Programmi e delle possibilità di finanziamento dell’Unione Europea.
I Centri Europe Direct avranno un mandato più ampio rispetto al passato: promuoveranno un coordinamento con tutte le reti europee presenti a livello regionale, in modo da facilitare l’accesso di cittadini e imprese alle informazioni su bandi, iniziative e progetti europei, e saranno in costante contatto con i media locali per offrire contenuti utili sulle priorità e sulle politiche dell’Unione europea. Ascolteranno le esigenze dei territori, per permettere alla Commissione di comprendere meglio l’impatto concreto delle politiche e delle attività dell’UE sui cittadini, e forniranno informazioni a 360° sull’Unione europea, dalla risposta alla pandemia di COVID-19 a Next Generation EU e alle transizioni verde e digitale. Lavoreranno con le scuole e gli insegnanti per promuovere la cittadinanza europea attiva e promuoveranno dialoghi e dibattiti sui temi europei, anche nell’ambito della Conferenza sul futuro dell’Europa.
“Siamo molto orgogliosi del risultato ottenuto dal Consorzio Punto Europa – commenta l’Amministratore Unico, Filippo Lucci – chiaro apprezzamento della Commissione europea per il lavoro svolto fino ad oggi dal nostro Consorzio e per la qualità della proposta progettuale presentata. Abbiamo costituito un partenariato locale e regionale molto ampio, insieme all’Associazione l’Abruzzo in Europa, che comprende Comuni, Enti pubblici, Istituzioni scolastiche, Associazioni, altre Reti europee, con l’intenzione di costruire un cammino comune di cooperazione e collaborazione al fine di cogliere tutte le opportunità che l’Europa ci offre. Abbiamo un progetto molto ambizioso per il futuro: rendere lo Sportello conosciuto e utile a tutti i cittadini di questa regione, nessuno escluso. Per questa ragione avvieremo una continua attività di comunicazione attraverso il nostro Ufficio ubicato presso i locali del Consorzio Punto Europa a Teramo in Piazza G. Garibaldi 55, il web, i social media, l’organizzazione di eventi per il grande pubblico, infodays tematici, workshops, eventi, seminari e dibattiti con il coinvolgimento attivo di cittadini, studenti, associazioni di volontariato e di categoria, istituzioni pubbliche e private stakeholder locali, l’organizzazione di corsi di formazione sui programmi europei e di percorsi educativi e formativi nelle scuole di ogni ordine e grado”.
Lanfranco Cardinale, consigliere delegato alla progettazione europea, ha rappresentato il quadro d’insieme dentro il quale la Provincia inquadra questa nuova iniziativa: “il consiglio provinciale ha deliberato la trasformazione in-house della nostra partecipazione nel COPE. Dopo anni la Provincia è rientrata in tutte le azioni di programmazione, da quelle straordinarie del Recovery Plan al contratto istituzionale di sviluppo, oltre naturalmente alla programmazione straordinaria pluriennale che arriverà dalla Regione. Avere un riferimento e un dialogo diretto con la Commissione Europea attraverso il servizio dello Sportello Europa rappresenta per noi un elemento strategico per portare a termine i nostri progetti considerata anche la spogliazione professionale che hanno subito le province in questi ultimi anni”.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti anche il Comune di Teramo e l’Università – soci del COPE – rappresentati rispettivamente dall’assessora Martina Maranella e dal professore Salvatore Cimini.