Oggi, sabato 5 settembre, la giornata clou con la lectio di Ettore Spalletti, la Festa dell’Architettura, il Premio Ad’A e gli spazi creativi Spazi Aperti nel centro storico
PESCARA – Continua con una giornata davvero pienissima di avvenimenti la Sumnmer School del Dipartimento di Architettura della d’Annunzio, si tratta di un workshop internazionale che è un passo del Protocollo di Intesa fra Comune e Dipartimento di Architettura dell’Università d’Annunzio di Pescara che oggi fra gli eventi e incontri partecipati da 8 università e oltre 420 studenti vedrà una speciale lectio del maestro e artista Ettore Spalletti, poi la Festa dell’Architettura, il Premio Ad’A e gli spazi creativi Spazi Aperti nel centro storico. Sono in tutto 8 gli appuntamenti fino al 12 settembre che si svolgeranno in varie sedi fra l’aula Rossa dell’Università, con appuntamenti anche lungo la golena sud e nel centro storico, ecco quelli previsti per domani.
Ore 10 aula rossa dell’Università “DomusDAY”: interverranno il sindaco Marco Alessandrini, e degli speciali relatori quali Nicola Di Battista, il maestro Ettore Spalletti e Francesco Venezia. Si tratta di un confronto aperto su una nuova visione di città, che avrà particolari applicazioni al territorio.
Alle ore 18.30 presso l’Auditorium Petruzzi in via delle Caserme (programma nell’allegato comunicato stampa dedicato) 24 si terrà la premiazione e la presentazione del catalogo della seconda edizione del Premio Ad’A, Architetture dell’Adriatico.Il premio viene riconosciuto alle migliori opere, di qualsiasi natura esse siano, realizzate in un arco temporale definito che, per questa seconda edizione, ha accolto tutti i lavori completati negli anni che intercorrono dal 01.01.2000 al 31.12.2013 (ad esclusione di tutte le opere che sono state già inviate e valutate per l’edizione 2012). Il numero delle adesioni è stato significativo, sono stati presentati 107 progetti, ai quali si sono aggiunti i progetti ospiti. Nel dettaglio i numeri della seconda edizione del Premio hanno visto la partecipazione di 80 studi di progettazione e circa 500 tecnici coinvolti tra progettisti, consulenti e collaboratori.
Nel pomeriggio ci sarà anche un’anteprima della mostra del Premio, l’allestimento della mostra è a cura di Giovanni Vaccarini, che s’inaugurerà ufficialmente a l’Aquila per poi trasferirsi a Campobasso e far ritorno in Abruzzo, prima a Teramo e infine a Pescara nella primavera del 2016.
Dalle ore 18 partirà in concomitanza anche Spazi Aperti, ovvero una no-stop da parte di studi di architettura, fotografia, arti e creativi della zona del centro storico dove si terranno particolari lavoratori e incontri con la cittadinanza. Gli spazi potranno essere visitati e i professionisti illustreranno il lavoro che vi si svolge all’interno.
Dalle ore 22 partirà la Festa dell’Architettura che si svolgerà lungo la golena sud zona centro storico. “Si tratta di nuna vera e propria festa – dice l’assessore ai Grandi Eventi Giacomo Cuzzi – nata per ribadire, dopo l’ulteriore successo della tavolata unica di ieri sera, sia la vocazione della zona del centro storico all’accoglienza e all’intrattenimento di livello, anche l’attenzione dell’Amministrazione ad una politica di eventi che abbracci tutta la città, dal centro alle periferie. Con la Festa dell’Architettura sarà possibile non solo sentire buona musica, si esibiranno delle band belle e importanti quali “The enraged”, “Clash city Rockers”, Le Stanze di Federico e “Alternative Machine 2.0”, ma ripenseremo anche il futuro di altre zone decentrate come teatro di eventi e di avvenimenti capaci di rigenerarle”.
In merito alle finalità del protocollo e della Summer School si aggiungono le dichiarazioni in merito rilasciate dal sindaco Marco Alessandrini e dal direttore del Dipartimento di Architettura Paolo Fusero, in fase di presentazione dell’evento.
“Ci aspettano tanti appuntamenti da domani in poi – afferma il sindaco Marco Alessandrini – Penso che per la prima volta due enti come l’Amministrazione e l’Università lavorano insieme ad un coinvolgimento della creatività e delle competenze presenti sul territorio nella costruzione di una città più vicina all’identità e alla vita della comunità. Ci piace l’idea che ciò accada dentro la città e non solo dentro le rispettive sedi, ci piace anche l’adesione avuta dalla Settimana da parte di nomi prestigiosi come quello del professor Pierluigi Sacco, Professore Ordinario di Economia della Cultura allo IULM di Milano, oppure il maestro Ettore Spalletti che il 5 settembre parlerà con altri relatori di una visione di città e territorio moderna e viva su cui lavorare. Crediamo molto in questa fusione di intenti e al valore delle idee che può generare per la città, un valore che potrà essere condiviso, arricchito e ripensato con tutti i soggetti di competenza presenti sul territorio e la città stessa, per divenire la migliore base di lavoro che conduca Pescara ai suoi primi 100 anni e ne favorisca la crescita in base alla sua identità e a tutte le sue vocazioni”.
“Il Protocollo di Intesa firmato a marzo tra il Comune di Pescara e il Dipartimento di Architettura è un’esperienza di collaborazione importante, unica nel suo genere non solo per la città di Pescara, ma anche per il panorama nazionale – afferma il professor Paolo Fusero, direttore del Dipartimento di Architettura – Un esempio di come, in un momento di crisi come quello attuale, la capacità di “fare sistema” tra Università ed Enti locali può rappresentare un valore aggiunto decisivo per la crescita virtuosa del nostro territorio e anche un modo per far uscire l’Università dalla sua sede, portare la sua creatività, il suo entusiasmo, in città in mezzo alla gente e metterla a servizio della comunità. Diversi sono gli “output” del Protocollo di Intesa, dall’elaborazione di una “vision”, all’applicazione sperimentale dei modelli di ricerca scientifica tramite dei dossier, passando all’organizzazione di momenti di confronto per rendere pubblico il lavoro che si sta facendo, allargando la partecipazione ai tavoli decisionali e ottenendo un feedback sulle scelte, capace di renderle più aderenti alle esigenze dei cittadini. Il primo Forum è stato organizzato all’Aurum lo scorso luglio, altri si svolgeranno a ottobre e a dicembre: il workshop è il quarto passo, importantissimo, perché esplora possibili scenari elaborati con tali premesse area per area, saranno una dozzina per ognuna, per dare origine ad un “brainstorming” utile a fornire suggestioni, a verificare ipotesi di trasformazione, ad attivare il dibattito pubblico. Un crogiuolo di idee che l’amministrazione comunale potrà in seguito utilizzare, in sintonia con le indicazioni strategiche della Vision, per individuare le priorità di trasformazione delle aree.
Durante l’arco dei dodici giorni della Summer School, contestualmente alle attività di progettazione, prenderanno vita una serie di eventi collaterali che coinvolgeranno l’intera città: cicli di conferenze, mostre e premiazioni, performance artistiche, sculture di sabbia in spiaggia, festa dell’architettura nell’area golenale, etc. (vedi programma). Il Protocollo di intesa Comune-Università si concluderà a dicembre con la pubblicazione del libro che raccoglierà i risultati dell’enorme mole di lavoro eseguito dal Dipartimento di Architettura che è bene non dimenticare sta avvenendo senza alcun onere a carico dell’amministrazione comunale”.