“11mila pratiche pronte per il pagamento mentre la Commissione sta provvedendo a esaminare i soccorsi istruttori delle pratiche in sospeso”
PESCARA – “Ci sono 11mila pratiche già pronte per l’erogazione della prima tranche dei Contributi a Fondo perduto stanziati dalla Regione Abruzzo. Pratiche che dovranno essere evase nei prossimi giorni, anche durante le festività natalizie, con un lavoro sicuramente supplementare da parte degli Uffici Ragioneria della Regione Abruzzo, che però va adempiuto e chiuso perché quegli imprenditori, quelle famiglie, quei professionisti, gravemente danneggiati dalla crisi economica generata dall’emergenza Covid-19, stanno forse vivendo uno dei momenti più bui della propria vita e attendono quelle somme come manna dal cielo. La giunta regionale ha individuato le risorse necessarie, il Consiglio regionale ha approvato la norma per consentirne l’erogazione, gli Uffici stanno lavorando senza sosta per esaminare tutte le domande pervenute, oggi dobbiamo garantire i pagamenti per le 11mila istanze già pronte”. Lo hanno detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e il consigliere regionale Guerino Testa (nella foto).
“La prima fase dei contributi a fondo perduto prevede risorse per 19milioni 366mila euro, corrispondenti a 18mila pratiche, cui poi si sono aggiunti altri 30milioni di euro, seconda fase, risorse reperite tramite la rimodulazione dei Fondi Por-Fesr, per altre 18mila pratiche – hanno riepilogato il Presidente Sospiri e il consigliere Testa -. Circa 4mila 650 istanze riguardano lavoratori autonomi, 12mila 800 aziende o partite Iva-Rea, 57 istanze le agenzie di viaggio. Una volta arrivate, le istanze sono state esaminate da una Commissione ad hoc, seguite dalla fase di approvazione e concessione, del controllo di primo livello e l’adozione degli atti di liquidazione.
A questo punto scatta il lavoro dell’Ufficio Ragioneria che è ovviamente deputato al pagamento di coloro che sono beneficiari del fondo. A oggi sappiamo che ci sono già 11mila pratiche pronte per il pagamento, con la trasmissione alla Ragioneria di ben 8 elenchi, mentre la Commissione sta provvedendo a esaminare i soccorsi istruttori delle pratiche in sospeso per carenze documentali sanabili, ed è in corso di approvazione il nono elenco per le relative liquidazioni da inviare alla ragioneria. Teniamo conto che per l’esame delle istanze pervenute, la Regione Abruzzo ha mobilitato tutte le risorse umane disponibili dei Servizi dello Sviluppo Economico, tutte le unità di Assistenza tecnica e, dall’11 novembre scorso, dopo stipula di un’apposita convenzione, anche tutte le risorse umane della Fira Spa, per un complesso di 22 unità che sono impegnate sulle concessioni. Pare evidente che la partita è troppo importante, sotto il profilo del dovere istituzionale e morale, per non riuscire a vincere la sfida, che va chiusa entro pochi giorni, con uno sforzo enorme anche nel periodo festivo, che però quest’anno richiederà la collaborazione di tutti.
Ci aspettiamo che gli Uffici della Ragioneria regionale restino aperti e a lavoro anche a ridosso del Natale affinché tutti coloro che ne hanno diritto possano beneficiare di un contributo teso unicamente a dare un minimo di ossigeno a chi oggi si è visto mancare la terra sotto i piedi per una crisi economica derivante da una pandemia imprevista e umanamente imprevedibile. Poi passeremo subito alla Fase 2, che ci permetterà di finanziare altre 18mila pratiche e completare tutte le richieste. In questo caso le risorse finanziarie potranno tecnicamente essere nella disponibilità del Dipartimento Sviluppo Economico-Turismo-DPH – Servizio Attrazione degli investimenti e internazionalizzazione, per il loro utilizzo, solo dal primo gennaio 2021 in quanto provenienti dal reimpegno di somme disimpegnate dal Dipartimento Agricoltura. Anche per la seconda tranche – hanno aggiunto il Presidente Sospiri e il consigliere Testa – il Servizio regionale sta preparando l’estensione della convenzione con Fira Spa, e la Fase 2 dovrà chiudersi con l’erogazione di tutti i fondi entro due mesi, ovvero fine febbraio-metà marzo 2021″.