Province, comuni e Camere di Commercio si muoveranno insieme per scongiurare l’attivazione del pedaggio sull’asse attrezzato
PESCARA – Il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, ha convocato una riunione ieri mattina, a Palazzo dei Marmi per discutere del paventato pedaggio dell’asse attrezzato che potrebbe scattare il primo maggio e mantenere alta l’attenzione sul problema.
Le Province di Pescara e Chieti, i Comuni di Pescara, Chieti e San Giovanni Teatino e le Camere di Commercio delle due province si muoveranno insieme per scongiurare l’attivazione del pedaggio sull’asse attrezzato e come prima cosa hanno già chiesto un incontro con il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci. Sarà anche sollecitato un colloquio con il ministro dei Trasporti Altero Matteoli. Queste le prime due mosse decise nel corso della suddetta riunione tra i rappresentanti di questi enti, tutti d’accordo nel contrastare l’introduzione della nuova tassa, che potrebbe scattare il primo maggio.
Ha detto il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa:
è indispensabile fare fronte comune, su questa vicenda, a prescindere dal colore politico. Ma bisognapuntare alla concretezza, e noi lo abbiamo fatto con il ricorso presentato al Tribunale amministrativo regionale lo scorso anno.
Il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, ha parlato della imposizione del pedaggio come di un “provvedimento scellerato”, ha assicurato il “pieno sostegno del Comune a qualunque iniziativa” e ha parlato della necessità di “individuare quelle più idonee”, non solo attraverso il tavolo che si è costituito oggi ma anche “in altre sedi”.
“Una forte lobby istituzionale è la risposta più corretta per ottenere il risultato” a detta del sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, che ha evidenziato la “forte incidenza di carattere economico e ambientale, cioè il danno” che deriverebbe dal pedaggio e ha anche fatto notare che seguendo la strada del declassamento dell’asse attrezzato si avrebbe un passaggio di competenze in capo alle Province.
Ha fatto notare il Presidente della Provincia di Chieti Di Giuseppantonio:
Chieti però è in pre-dissesto e non potrebbe occuparsi della manutenzione.
Parlando invece delle conseguenze dell’asse a pagamento di Giuseppantonio ha messo in evidenza “il traffico che aumenterebbe sulla Tiburtina, l’intasamento ai caselli sulle rampe e gli introiti che finirebbero nel calderone dell’Anas”.
Verino Caldarelli, sindaco di San Giovanni Teatino, ha annunciato che il Comune
si attiverà per evitare che le strade comunali vengano usate come bretelle di collegamentotra più comuni e si sta già pensando alla istituzione di una Ztl con tanto di Tutor per multare chi entra e esce pur non essere residente o lavoratore.
Dai rappresentanti delle due Camere di Commercio, Becci e Federici, è arrivato un segnale di “supporto” a questa battaglia da parte delle categorie economiche anche se appare chiaro, purtroppo, che “l’Anas ha già fatto i conti”.
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