L’incontro che si terrà alle 17.30 al Teatro Comunale, vedrà, oltre alla presenza di Mina Welby, co-presidente dell’associazione “Luca Coscioni” e personaggio noto per le sue battaglie a favore dell’autodeterminazione, la partecipazione della dott.ssa Maria Amato, ex parlamentare e membro della Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera dei Deputati, di padre Nando Simonetti, docente di teologia morale e in video conferenza Severino Mingroni, di Casoli, attualmente consigliere nazionale dell’Associazione “Luca Coscioni”. Modererà l’evento Lucio Zinni, medico, scrittore e responsabile nazionale della comunicazione di S.I.M.G.
“Questa iniziativa rappresenta per me un momento di fierezza – sottolinea Maria Amato, ex deputato e membro della Commissione Affari Sociali e Sanità tra gli artefici dell’approvazione della Legge D.A.T. (219/2917) – che mi fa guardare alla mia parentesi parlamentare come a una parentesi costruttiva. Per quanto il percorso di legge si sia concluso, c’è una difficoltà nella fase attuativa per coloro che chiedono di avvalersi delle disposizioni anticipate di trattamento”. “Nonostante i Comuni si siano attivati con l’istituzione di registri che accolgono i nomi di coloro che vogliono compiere questa scelta – aggiunge la dott.ssa Amato – manca ancora la diffusione capillare che soltanto eventi come questo possono contribuire a dare. Le legge peraltro è stata sintetizzata a livello di comunicazione, è molto più ampia, si pensi ad esempio al consenso informato dell’art. 1 della stessa che è legato alla consapevolezza della propria salute e dispone che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge”.
“E poi c’è un altro aspetto molto importante – conclude la firmataria delle legge D.A.T. – che è quello del tempo del colloquio tra medico e paziente che ha necessità di essere custodito, protetto e utilizzato. Perché non esiste legge senza relazione forte tra medico e paziente”.
Di notevole impatto sarà sicuramente la partecipazione al convegno di Mina Welby, co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni dal 2011 la quale dopo la morte del marito Piergiorgio, ha proseguito il suo impegno e continua a testimoniare nei dibattiti pubblici l’importanza di temi come la libertà e la dignità della persona, le scelte di vita e fine vita, nonché la rilevanza di un’assistenza adeguata alla persona malata e la vita indipendente della persona disabile. La prima firmataria di una proposta di legge di iniziativa popolare sul fine vita, arriverà a Casoli al mattino quando incontrerà, insieme al teologo don Enzo Masotti, gli studenti dell’Istituto Superiore “A. Marino”.
Al convegno del pomeriggio inoltre interverrà in video conferenza Severino Mingroni che vive a Casoli e che è consigliere nazionale dell’Associazione Luca Coscioni. Mingroni ha visto cambiare la sua vita il 22 Ottobre 1995 a causa di una trombosi alla arteria basilare destra in seguito alla quale è divenuto un disabile gravissimo con la LIS (sindrome locked-in). E’ singolare la storia di Mingroni che riesce a comunicare e a portare avanti le sue battaglie, grazie all’ausilio del pc e di uno strumento chiamato “head mouse” che gli consente di comandare il computer attraverso micro movimenti del capo e quindi inviare email e messaggi e gestire il suo blog (http://severinomingroni.blogspot.it).
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