TERAMO – Si terrà venerdì 11 ottobre, alle ore 10.00, nella Sala delle lauree del Polo didattico G. D’Annunzio dell’Università di Teramo il convegno dal titolo I percorsi formativi dei Poli Universitari Penitenziari per l’inclusione e la sostenibilità sociale.
«Il convegno – spiega Emilio Chiodo, delegato del Rettore per il Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Teramo – partendo dalle esperienze del nostro Ateneo e della Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori ai Poli Penitenziari, ha l’obiettivo di approfondire la riflessione sul ruolo della formazione universitaria nel percorso educativo delle persone detenute. Un percorso che si svolge in carcere ma che chiama in causa le relazioni tra le istituzioni, le interazioni con il territorio e la società civile, la creazione di possibilità di reinserimento lavorativo in un’ottica di “public engagement” dell’istituzione universitaria finalizzato all’inclusione e alla sostenibilità sociale».
«Il Polo Universitario Penitenziario del nostro ateneo – continua Chiodo – la cui crescita è stata fortemente voluta e sostenuta dal rettore Dino Mastrocola, opera attualmente presso la Casa circondariale di Teramo e la Casa di reclusione di Sulmona. Gli iscritti all’anno accademico 2023/24 sono stati 55, con 10 nuove immatricolazioni rispetto all’anno precedente, di cui 40 nella Casa di reclusione di Sulmona, 14 nella Casa circondariale di Teramo e 1 nella Casa circondariale dell’Aquila in regime di 41bis».
Al convegno interverranno il presidente della Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori ai Poli Penitenziari Giancarlo Monina, il garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale Irma Conti e il vice capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Lina Di Domenico, insieme ai rappresentanti della magistratura di sorveglianza, degli istituti di pena e della società civile dei comuni di Teramo e Sulmona.
Nel corso dell’incontro sono previste testimonianze dirette da parte di alcuni studenti del Polo penitenziario, sia in presenza che collegati in videoconferenza dalla Casa di reclusione di Sulmona.
Verrà presentata anche, dal direttore Alberto Mochi Onori, l’attività del Pastificio Futuro, che dà lavoro ai ragazzi e alle ragazze detenuti presso il carcere minorile di Casal del Marmo di Roma e che sta collaborando con il Dipartimento di Bioscienze dell’Università di Teramo per gli aspetti tecnologici della produzione.
I lavori del convegno saranno aperti dal rettore Dino Mastrocola, dall’assessore alle Politiche sociali della Regione Abruzzo Roberto Santangelo, dal presidente dell’ADSU di Teramo Vincenzo Di Giacinto e dall’ex garante delle persone detenute della Regione Abruzzo Gianmarco Cifaldi.
Al termine si terrà una tavola rotonda a cui parteciperanno il presidente del Tribunale di sorveglianza dell’Aquila Maria Rosaria Parruti, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Sulmona Paola Fiorino, il capo area trattamentale della Casa circondariale di Teramo Patrizia Bruna Boccia, il direttore della Casa di reclusione di Sulmona Stefano Liberatore, il direttore dell’Istituto penale per minorenni “Casal del Marmo” Giuseppe Chiodo, dalla coordinatrice della Scuola di legalità e giustizia dell’Università di Teramo Fiammetta Ricci e dalla vice presidente dell’ADSU di Teramo Federica Benguardato.