PESCARA – Si svolgerà domani, 21 ottobre,presso l’Aula Magna della locale facoltà di Architettura, alle ore 15.00, il convegno sul tema”La salvaguardia del patrimonio storico-architettonico a Pescara, contro indifferenza e cancellazione”. La giornata di studio è organizzata dalla Facoltà di Architettura dell’Università d’Annunzio, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale di Pescara, l’archivio di Stato e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Abruzzo.Le suddette istituzioni cittadine con questo appuntamento hanno voluto mettere in evidenza un obiettivo prioritario e qualificante:la tutela del patrimonio architettonico.
L’evento, a cura di Angela Appignani, nasce a breve distanza dalla parziale demolizione della ex Centrale del Latte in via del Circuito e intende suscitare attenzione per i capisaldi architettonici e urbanistici della città, nell’ambito di uno sviluppo futuro consapevole e ancorato al tessuto storico della stessa, che non è uno spazio senza memorie, ma luogo con una sua identità precisa, nata in una lunga, secolare evoluzione.
L’iniziativa nasce dall’incontro delle sensibilità espresse dal Presidente del Consiglio del Comune di Pescara, Licio Di Biase, dalla Facoltà di Architettura dell’Università “D’Annunzio”, e in particolare dal Prof. Claudio Varagnoli e da altre personalità ed istituzioni coinvolte attivamente in una riflessione unica nel suo genere, in una città che, disattenta, rischia di disperdere ogni elemento memoriale.
Ha sottolineato Licio Di Biase:
Pescara è una città che dalla mancanza delle rughe rischia di testimoniare una inesistenza storico-culturale. Occorre, invece, attivarsi per salvaguardare gli ultimi elementi che testimoniano la ricchezza identitaria, storica, culturale e architettonica della città.
Dopo i saluti del Preside della Facoltà, Alberto Clementi, del Sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, di Maria Teresa Iovacchini, direttrice dell’Archivio di Stato di Pescara e dell’assessore all’Urbanistica, Marcello Antonelli, vi saranno numerosi interventi di rappresentanti accademici e istituzionali.
