PESCARA – Venerdì 28 Aprile, alle ore 17.30, nella sede della Fondazione La Rocca (Via Raffaele Paolucci, 71), si terrà la presentazione del libro di Dante Marianacci “Conversazioni sul cinema tra teatro, televisione e letteratura al passaggio del millennio (1980-2020)”, pubblicato dalla casa editrice Ianieri. L’evento è organizzato dalla Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio in collaborazione con la casa editrice Ianieri Edizioni e con il patrocinio della Fondazione La Rocca. Insieme all’Autore del libro, interverranno Antimo Amore (moderatore), Andrea Lombardinilo, Simone Gambacorta, Giampiero Consoli e Gerardo Di Cola. Porteranno i saluti il prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo, il sindaco di Pescara Carlo Masci, il sindaco di Ari Marcello Salerno, l’assessore alla cultura del Comune di Pescara Maria Rita Carota e il presidente della Fondazione La Rocca, Ottorino La Rocca.
Conversazioni sul cinema raccoglie, in ordine cronologico, (partendo dal 1980, da una intervista su Shakespeare con il celebre regista inglese David Giles, e arrivando al 2020, con un ricordo di Federico Fellini nel centenario della nascita), alcuni articoli e una trentina di interviste con personaggi del mondo del cinema, del teatro e della televisione (attori, registi, critici) e ci permette – come ha scritto Andrea Lombardinilo nella Prefazione – “di entrare nel laboratorio degli artisti, di scorgerne gli anditi più riposti e le fessure meno rischiarate dai riflettori, ma rappresentano un raffinato saggio di scrittura, in cui la comunicazione assume una connotazione colloquiale per destare l’immediato interesse del lettore…L’Alighieri si sentì rivelare da Giustiniano che il concento sonoro delle intelligenze celesti è il frutto di un’armonia corale: ‘Diverse note fanno dolci note’ (Paradiso VI, 123). Così l’incanto del cinema e del teatro è il frutto della convergenza di idee, intuizioni, abilità che il coro delle voci raccolte da Marianacci contribuisce a comprendere al di là delle approssimazioni interpretative della cronaca, così in voga al tempo della comunicazione liquida e visuale del nostro tempo.” E Giorgio Albertazzi, a proposito di Dante e dell’opera d’arte aggiunge: “L’opera d’arte è un oggetto come la realtà, è una cosa che si aggiunge alla natura. La Divina Commedia è come le Alpi, il Caucaso, una cosa della natura che si può quindi vedere, cioè aggiunge alla natura qualcosa di vivente. E il compito del grande interprete è proprio quello di penetrare dentro questo oggetto vivente che è l’opera d’arte.” Lo stesso vale per i protagonisti di questo libro nel confronti del cinema, del teatro e della televisione.
Dante Marianacci, già dirigente dell’Area della promozione culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, poeta, narratore, saggista e giornalista, ha pubblicato una quarantina di libri. Al cinema ha dedicato molte energie, organizzando, soprattutto in giro per il mondo, ma anche a Pescara, centinaia di incontri, convegni, rassegne, retrospettive, festival, come, a Budapest, il MittelCinemaFest – Festival centro europeo del cinema italiano, da lui fondato nel 2003 e giunto ormai alla sua XXI edizione. Questi, in ordine alfabetico, i personaggi che si incontrano in Conversazioni sul cinema: Alexander Adabajan, Giorgio Albertazzi, Edmonda Aldini, Suso Cecchi D’amico, Masolino D’amico, Bruno De Marchi, Roberto Faenza, Federico Fellini, István Gaál, David Giles, Tonino Guerra, Wilma Labate, Anton Giulio Majano, Jiři Menzel, Mario Monicelli, Franco Nero, Giorgio Prosperi, Gian Luigi Rondi, Francesco Rosi, Luciano Salce, Maurizio Scaparro, Alberto Sordi, Grażyna Szapołowska, Omar Sharif, Paolo Taviani, Ugo Tognazzi, Leopoldo Trieste, Carlo Verdone.