Sociale

Cooperativa di Comunità di Campo di Giove, il bilancio del primo anno

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CAMPO DI GIOVE – La Cooperativa di Comunità “Tavola Rotonda” a un anno dalla sua nascita ha voluto fare un resoconto delle attività svolte con l’augurio di poter commentare ancora tanti anni di loro attività e delle varie comunità dell’Abruzzo interno. Si legge nella nota:

“A un anno dalla sua nascita la Cooperativa di Comunità “Tavola Rotonda” conta una serie di attività intraprese che le permettono oggi di poter ben sperare in un futuro di sviluppo e crescita economica e sociale. Sostenuta dai cittadini con 80 soci di cui 12 lavoratori (uno a tempo indeterminato) si occupa attualmente, tra le tante cose, della gestione del Maja Park, un parco avventura situato nella meravigliosa pineta di Campo di Giove, e della sala espositiva, bibblioteca, internet e info point di Casa Quaranta, della valorizzazione del territorio con offerte turistiche e di accoglienza volte ad incentivare visite e soggiorni adatti a tutti.

Con l’Officina dei bambini, durante tutto l’anno scolastico, ha iniziato un percorso di inclusione sociale che ha come obiettivo l’aggregazione e la condivisione di spazi e momenti pomeridiani per i più piccoli. La manutenzione del verde pubblico e privato è parte fondamentale della sua vita lavorativa. È stata la spinta iniziale e si conferma oggi come la principale attività, grazie a professionalità ed esperienza riesce a soddisfare le esigenze dei soci e della comunità intera.

Con il progetto ”Agricoltura e gregge di comunità” punta a riconquistare i terreni agricoli abbandonati, convinta che la ripresa dell’attività agro-pastorale sia di fondamentale importanza, nonché segno indelebile dell’identità locale. A questo proposito, grazie al conferimento dei terreni di proprietà dei soci, lavora per la conservazione della tradizione agricola che vede come primo passo la produzione dei fagioli tipici di Campo di Giove.

La Cooperativa di Comunità Tavola Rotonda, tra tante difficoltà, combatte contro lo spopolamento e l’economia sommersa, a favore dello sviluppo sociale e dell’identità culturale. Un gruppo che un anno fa non c’era, ora respira insieme, si confronta e prova a decidere del proprio futuro”.

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