Nel Decreto Ministeriale sul FUS si stabilisce che per le residenze artistiche non si fa domanda diretta, ma sono le Regioni a lanciare specifici bandi tra le residenze da loro già riconosciute perché le economie messe in campo sviluppino precisi progetti. Il finanziamento statale per i Centri di Residenza potrà raggiungere in ogni Regione il 60%, rispetto a un 40% investito dalle Regioni.
La Regione Abruzzo per questo nuovo triennio del FUS ha finalmente firmato il protocollo ma, se a tale firma, non fa seguire ENTRO IL 31 GENNAIO 2018 la presentazione del progetto regionale triennale sulle residenze con relativo impegno di spesa, renderà inutile la firma del protocollo, riconfermando la sua profonda distanza dalle Regioni più virtuose e attente e perdendo di fatto le somme che lo Stato potrebbe investire per l’Abruzzo per il riconoscimento dei Centri di Residenza.
Si precisa che l’Abruzzo ha già molti operatori che svolgono la funzione di residenze sia nelle città che in tutto il territorio interno e costiero. Una regolamentazione di questa attività e il suo sostegno da parte della Regione e del Ministero permetterebbero di consolidare e non disperdere il lavoro svolto negli anni.
C.Re.S.Co Abruzzo con i seguenti operatori culturali:
Arti e Spettacolo, L’Aquila
Artisti per il Matta, Pescara
Fantacadabra, Sulmona
Teatrabile, L’Aquila
Teatro Del Paradosso, Loreto Aprutino
Teatro del Krak, Ortona
Teatro Lanciavicchio, Avezzano
Terra Teatro, Giulianova
Rete Teatri D’Abruzzo
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter