Carlo Scarsella ha dichiarato: “Dedico questa vittoria agli amici della Virtus senza i cui insegnamenti e consigli non avrei mai raggiunto certi risultati. Grazie a tutti”.
Continua Fabio Esquilino: “É stata una piacevole sorpresa ritrovarmi proprio con Carlo sul bersaglio finale. Non solo perché entrambi aquilani ed entrambi della stessa compagnia, ma soprattutto perché il nostro è un eterno confronto: sia durante gli allenamenti, che durante le gare abbiamo una nostra sfida personale che prescinde dalle categorie di appartenenza. Mi piace pensarci come fossimo Apollo Creed e Rocky o qualcosa del genere. Sfide bonarie ovviamente che lasciano spazio a complimenti reciproci e soprattutto birre. Questa Coppa Italia è stata sua meritatamente, ma la strada è lunga”.
Adesso i due, insieme agli altri membri della Virtus Sagittae, sono impegnati nel campionato italiano L.A.M. che è in piano svolgimento. Iniziato a Marzo proseguirà fino ad Ottobre in varie località d’Italia, da nord a sud. Il 25 Agosto ci sarà una tappa nei pressi di L’Aquila, a Tussio, organizzata proprio dalla Virtus Sagittae, aperta a tutti coloro che vorranno assistere a questa avvincente gara arcieristica per vivere le emozioni che può dare il tiro con l’arco. Aumentano di anno in anno le persone che decidono di cimentarsi in questo “sport” che riporta tutti ad una dimensione ancestrale e permette di migliorarsi non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Inoltre contribuisce a far riscoprire il medioevo, un’epoca che a grande torto è chiamata “buia”, a cui nessuno è riuscito a togliere fascino e la capacità di farci sognare.
A cura di Fabrizio Santini (Presidente associazione Virtus Sagiettae di L’Aquila)
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