A Palazzo Pardi di Colonnella (TE) l’esposizione a cura di Alessandra Angelucci
COLONNELLA (TE) – Domenica prossima 6 dicembre 2015, alle ore 18, a Palazzo Pardi di Colonnella, in provincia di Teramo, sarà inaugurata la mostra Cordis, del cuore dell’artista Alice (al secolo Adelina Di Sabatino Di Diodoro), a cura di Alessandra Angelucci. La mostra è promossa dalla Commissione Pari Opportunità di Colonnella e gode del patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune di Colonnella ed è realizzata in collaborazione con l’Associazione Forum Artis di Mosciano Sant’Angelo. La mostra Cordis nasce dalla volontà dell’artista Alice di dare vita ad un’esposizione che renda omaggio al tema dell’Anno Santo sancito dal Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco I: la misericordia. All’inaugurazione interverranno – oltre all’artista – il sindaco di Colonnella, Leandro Pollastrelli, la presidente della Commissione Pari Opportunità, Jessica Massetti, e la curatrice Angelucci.
Trent’anni di ricerca artistica e numerose esposizioni in Italia e all’estero – fra cui due esposizioni negli Stati Uniti – hanno caratterizzato il percorso professionale dell’artista Alice, il cui linguaggio espressivo è oggi riconoscibile in quella che viene definita arte polimaterica: un’arte in cui – come scriveva Enrico Prampolini – «la materia contiene in sé tutto il potenziale espressivo che l’artista ricerca». Tale forza è riconoscibile già nella “poetica del muro”, ricerca che l’ha resa nota nel campo dell’arte sin dagli anni Ottanta, interessando anche la critica più esigente, fra i tanti: Mariano Apa, Franco Batacchi, Floriano De Santi, Antonio Gasbarrini, Maurizio Quartieri, Ezio Sciarra, Mario Stanzione, Antonio Zimarino. «Dalle mani febbrili di Alice – scrive la curatrice nel testo critico – nasce la mostra Cordis, per comunicare l’esigenza – per l’uomo contemporaneo – di riconquistare un tempo in cui l’elogio torni a scriversi per la lentezza, per il silenzio che si fa azione nella quiete, per una parola che sia anche poesia per l’animale morente in terra, poiché inconsciamente divorato da un’inquietudine senza nome». Più di quaranta opere fra pitture, sculture e installazioni, per ricostruire le stanze di un cammino intimo e umano, e dunque misericordioso, tema più che mai attuale a cui l’artista guarda con interesse da anni. La mostra sarà in esposizione fino al 6 gennaio 2016.
BIO – Alice (al secolo Adelina Di Sabatino Di Diodoro) è nata a Mosciano S.Angelo, in provincia di Teramo, dove vive e lavora. Il suo linguaggio espressivo rievoca spesso l’attenzione rivolta ab origine allo studio del gotico, degli antichi codici miniati e del liberty: una ricerca minuziosa che – negli anni Ottanta – l’artista traduce in opere in cui è possibile riconoscere il cammino del tempo e della nostra civiltà. A partire dagli anni Novanta lo studio instancabile della materia conduce Alice ad una tecnica particolare che, partendo dall’informale di Marcel Tapié, arriva all’approdo, affascinante e maturo, dell’«astrattismo del muro». Oggi, dopo l’esperienza newyorkese e le innumerevoli presenze nei musei e negli istituti di cultura italiani ed esteri, la sua incisiva contemporaneità è riconoscibile in quella che si definisce «arte polimaterica»: un’arte in cui – come scriveva Enrico Prampolini – «la materia contiene in sé tutto il potenziale espressivo che l’artista ricerca». A chi le domanda perché si firmi “Alice”, risponde rendendo omaggio a Lewis Carroll: «Perché ciò che non è nel mondo, nel mio mondo è». Fra i tanti critici che si sono interessati alla sua arte, ricordiamo: Alessandra Angelucci, Mariano Apa, Franco Batacchi, Floriano De Santi, Antonio Gasbarrini, Afrodita Cionchin, Maria Concetta Nicolai, George Popescu, Maurizio Quartieri, Marco Rotunno, Ezio Sciarra, Mario Stanzione, Fabio Tedeschi, Antonio Zimarino.
ESPOSIZIONI – Oltre che in Abruzzo e nelle più importanti città italiane, Alice ha esposto anche a Marbella, Miami, Ginevra, Cannes, Francoforte, Bruxelles, Boston, New York, Craiova, Calafat, Mosca, Zurigo. Eventi di grande risonanza che ricordano la presenza dell’artista in territorio statunitense sono la sua personale Spirit, Heart, and Wall, tenutasi nell’Aprile del 2003 nell’istituto Italiano di Cultura di New York, e l’esposizione delle sue opere al The Plaza Grand Ballroom di New York City, in occasione del Gala and Awards Ceremony 2003.
Giorni di apertura:
6-7-8-11-12-13-26-27 dicembre 2015
2-3-4-5-6 gennaio 2016
dalle ore 16,30 alle ore 19,30
Ingresso libero.