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Coronavirus in Abruzzo, gli aggiornamenti del 6 settembre: +26 nuovi casi

da Marina Denegri

covid19 domenica

Notizie del 6 settembre sul Covid-19 in Abruzzo, i dati: 32 sono i ricoverati, 2 persone in terapia intensiva

REGIONE – Domenica 6 settembre 2020 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale del 4 settembre parlava di 25 nuovi positivi, 23 ricoverati, 1 in terapia intensiva, mentre gli altri 438 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. 2910 i guariti/dimessi, 471 i positivi. Il prossimo report sarà trasmesso lunedì 7 settembre.

Il Ministero della Salute ha informato che il 5 settembre in Abruzzo si sono registrati 13 nuovi positivi su 1657 tamponi analizzati. 10 sono relativi alla Provincia dell’Aquila, 1 a quella di Teramo e 2 a quella di Pescara. 8 casi si riferivano a contatti di focolai già noti. Non si registravano nuovi decessi. I ricoverati erano 32,  2 in terapia intensiva. I positivi erano 483 (+12).

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

DATI DEL 6 SETTEMBRE 2020 IN ABRUZZO

In Abruzzo si registrano 26 nuovi positivi su 1526 tamponi analizzati. 16 sono relativi alla Provincia dell’Aquila, 3 a quella di Chieti, 2 a quella di Pescara e 2 di Teramo. Tre sono in corso di verifica. Non si registrano nuovi decessi. I ricoverati in reparti malattie infettive sono 32,  in terapia intensiva sono 2. Gli attualmente positivi sono 509 (+26).

AGGIORNAMENTI NEWS

In una videointervista skype rilasciata all’Agenzia Dire il Professor Matteo Bassetti, infettivologo e Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, ha spiegato come si deve fare per riconoscere se un paziente e’ affetto da Covid o dall’influenza stagionale, visto che la sintomatologia puo’ essere confusa. La caratteristica distintiva reta la perdita di gusto e olfatto ma oggi, rispetto ai primi tempi, é più difficile perché ci sono molti asintomatici. Si é detto dalla parte dei vaccini, sia contro l’influenzasia contro altre le malattie respiratorie. Crede che se il vaccino dovesse arrivare per il 2021 dovremmo gia’ essere soddisfatti, poi se si anticipera’ meglio. Intanto occorre essere pronti come servizi vaccinali, con strutture territoriali, farmacie e i centri della pubblica assistenza.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha ribadito che bisogna mantenere altissima la soglia di attenzione fino all’arrivo del vaccino. Siamo fuori dalla tempesta ma non in un porto sicuro.

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha dichiarato che i dati continuano a essere importanti ma non si é più davanti alla esplosione di una pandemia. Ha escluso la possibilità di un lockdown generalizzato.

Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, ha proposto di destinare le somme del Recovery Fund principalmente e scuola e sanità, senza sprecarli in bonus.