REGIONE – Lunedì 1° giugno 2020 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. L’ultimo bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale, datato 29 maggio, parlava di zero contagi, 122 pazienti ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 3 quelli in terapia intensiva e 645 in isolamento domiciliare. Ricordiamo, infatti, che la Regione ha comunicato che il prossimo report dettagliato sarà inviato mercoledì 3 giugno (per la giornata festiva del 2 giugno). Successivamente sarà trasmesso ogni martedì e venerdì. Dai dati comunicati dalla Protezione Civile, sappiamo, però, che in Abruzzo i positivi erano 753, con 7 nuovi casi su 2351 tamponi effettuati: 104 erano ricoverati in terapia non intensiva, 4 in terapia intensiva e 645 in isolamento domiciliare. Dati in leggero aumento dopo il contagio zero del giorno prima. Purtroppo si era registrato ancora un decesso.
Nella giornata odiena la Protezione Civile ha diffuso i dati sui positivi attuali passati a 744 mentre i totali positivi dall’inizio dell’emergenza sono 3245 con un +1 nuovo caso.
NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO
In merito al Covid-19 il direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha dichiarato all’Ansa che il Coronavirus “potrebbe ora essere diverso: la potenza di fuoco che aveva tale virus due mesi fa non è la stessa potenza di fuoco che ha oggi”. Lo dimostrano il fatto che la presentazione clinica e il decorso sono molto più lievi. Anche le dichiarazioni di Alberto Zangrillo, direttore di terapia intensiva del San Raffaele di Milano, intervenuto a 1/2 ora in più, sono state confortanti: ha spiegato che, infatti, il Coronavirus clinicamente non esiste più. Un mese fa si sentivano epidemiologi temere a fine mese-inizio giugno una nuova ondata e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare. In realtà il virus dal punto di vista clinico non esiste più. “Terrorizzare il Paese è qualcosa di cui qualcuno si deve prendere la responsabilità, si ritorni alla vita normale”.
Proprio perché al momento in Italia non vengono riportate situazioni critiche relative all’epidemia di Covid-19 dal 3 giugno saranno riaperti i confini interregionali. Una decisione che ha suscitato polemiche. Soprattutto il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e i Governatori delle Regioni del centro-sud e delle isole Sicilia e Sardegna, hanno contestato l’apertura generalizzata, visto che in Lombardia il rischio contagio é sempre piuttosto alto.
Intanto, ci si appresta anche ad andare al mare. É stata siglata dal Presidente Marsilio una ordinanza che invita i Comuni costieri a predisporre una campagna informativa e di comunicazione per responsabilizzare al massimo i cittadini che dovranno tenere comportamenti conformi all’impedire una nuova diffusione del Covid19: dovranno predisporre sistemi di regolamentazione degli accessi alle spiagge libere, anche attraverso l’utilizzo di applicazioni per smartphone e tablet, e con l’uso di cartelli sui comportamenti e le regole da seguire. Lettini, sdraio ed ombrelloni dovranno rispettare le distanze stabilite per gli stabilimenti balneari, e le aree dovranno essere costantemente igienizzate e sanificate. La Regione sollecita le amministrazioni comunali ad affidare in gestione le spiagge ad enti o soggetti in grado di utilizzare personale formato, anche con convenzioni con soggetti del terzo settore.
In questi giorni riaprono anche luoghi della cultura, che vanno ad aggiungersi alla riapertura del MuNDA avvenuta lo scorso 20 maggio 2020: già si possono visitare, con obbligo di mascherina, Casa D’Annunzio, Villa Frigerj e La Civitella.
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