REGIONE – Martedì 13 ottobre 2020 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale del 12 ottobre parlava di 117 nuovi casi (di età compresa tra 3 mesi e 94 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni erano 23, di cui 6 in provincia dell’Aquila, 3 in provincia di Pescara, 1 in provincia di Chieti e 13 in provincia di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti registrava 1 nuovo caso e sale a 488 (si tratta di un 58enne della provincia di Chieti). Nel numero dei casi positivi erano compresi anche 3154 dimessi/guariti.
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) erano 1532 (+115 rispetto a ieri).
137 pazienti (+21 rispetto a ieri) erano ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 11 (+3 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 1384 (+91 rispetto a ieri) erano in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO
Disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 5320 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.
Rispetto a ieri si registrano 146 nuovi casi (di età compresa tra 3 e 96 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 27, di cui 7 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Pescara, 6 in provincia di Chieti e 13 in provincia di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti resta fermo a 488.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3153 dimessi/guariti (-1 rispetto a ieri, di cui 20 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 3133 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1679 (+147 rispetto a ieri).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 228524 test (+2877 rispetto a ieri).
146 pazienti (+9 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 15 (+4 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 1518 (+134 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 902 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+46 rispetto a ieri), 1221 in provincia di Chieti (+37), 2073 in provincia di Pescara (+17), 1061 in provincia di Teramo (+40), 42 fuori regione (+4) e 21 (+2) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Il bollettino del 12 ottobre 2020 parlava di 4.619 nuovi casi 4.821 ricoverati, 452 quelli in terapia intensiva; 39 decessi.
Il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato che chi viene contagiato sviluppa una risposta immunitaria entro le prime settimane, ma non si sa quanto quanto sia forte o duratura. Ci sono stati anche persone che sono state contagiate per la seconda volta.
Tra le misure al vaglio per il nuovo Dpcm ci sono la possibilità di chiusure localizzate, nuove strette su locali e trasporti e, se necessario, il ripristino del divieto di mobilità tra le Regioni. L’obiettivo principale è quello di evitare un lockdown nazionale e tutelare servizi essenziali, scuola e attività produttive. Tra le ipotesi in campo, lo stop alle feste private e alle convivialità con un limite massimo di trenta persone ai tavoli in locali e sale per cerimonie. Possibile chiusura dei locali a mezzanotte e stop dalle 21 al consumo in piedi di cibo e bevande nei locali. Si parla anche di uno stop alle gite scolastiche e agli sport di contatto amatoriali e di uso delle mascherine in casa con non conviventi.
Alcuni presidenti di Regione, al fine di ridurre l’affollamento sui mezzi pubblici, hanno proposto al Governo di inserire nel nuovo Dpcm sul Covid la ripresa della didattica a distanza per le classi agli ultimi anni delle scuole superiori. Il sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro avrebbe avanzato a nome dei Comuni di incentivare lo smart working e differenziare gli orari delle scuole per ridurre le presenze dei pendolari sui mezzi di trasporto.
Al termine della Conferenza delle Regioni il Governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio ha dichiarato che se bisogna adottare delle restrizioni che impediscono a categorie di cittadini di poter lavorare deve scattare immediatamente un meccanismo di solidarietà che porti al ristoro economico del danno. Purtroppo non è accaduto con le discoteche. Ha continuato dicendo che le Regioni sono d’accordo su alcune misure sanitarie, come la riduzione da 14 a 10 dei giorni di quarantena o la certificazione di guarigione con un solo tampone negativo ma stanno discutendo su altro, come le misure restrittive per gli sport di contatto o per il pubblico agli eventi sportivi e culturali.
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