Notizie del 15 novembre sul Covid-19 in Abruzzo, dati; salgono 565 (+20) i ricoverati, 59 in terapia intensiva, 8 decessi
REGIONE – Domenica 15 novembre prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. L’ultimo bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale del 14 novembre parlava di 939 nuovi casi, 545 pazienti ricoverati e 59 in terapia intensiva, 10 decessi che hanno portato il totale a 671.
NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO
DATI DEL 15 NOVEMBRE 2020 IN ABRUZZO
In Abruzzo si registrano 470 nuovi positivi su 3697 tamponi analizzati. 183 sono relativi alla Provincia dell’Aquila, 100 a quella di Teramo, 95 a quella di Pescara, 116 quella di Chieti, 17 fuori regione. 8 decessi. I ricoverati in malattie infettive sono 565 (+20), in terapia intensiva 59. Gli attualmente positivi sono 13034 (+412). Il totale risulta superiore di 10 unità per residenze che non erano state inserite precedentemente.
AGGIORNAMENTI NEWS
Secondo le stime del Dipartimento salute e prevenzione della Regione Abruzzo, in media, un cittadino su dieci è in isolamento fiduciario in seguito ad un contatto con un soggetto positivo al Covid-19. Considerato che gli attualmente positivi al virus sono 12.622, sarebbero oltre 120mila, cioè poco meno del 10% del totale dei residenti in regione, le persone sottoposte a quarantena dopo contatti a rischio. I numeri potrebbero anche essere più altro dal momento che tanti cittadini risultati positivi che segnalano di non aver mai ricevuto chiamate dalle aziende sanitarie per il tracciamento dei contatti.
Situazione critica nell’aquilano, la zona più colpita della Regione, dove sono saturi i posti di terapia intensiva dedicate al Covid. Secondo fonti della Asl 1 sarebbe in atto una corsa contro il tempo per ampliare la disponibilità di posti del G8 dell’Aquila, il piccolo ospedale realizzato dopo l’evento mondiale che si è svolto all’Aquila dopo il terremoto del 2009: i 12 posti occupati potrebbero aumentare a moduli di 4, fino a 24.
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, nella conferenza stampa al ministero della Salute, ha voluto rilevare che, anche se lentamente, l’età mediana delle persone che si infettano sta crescendo. In questa fase il numero di persone anziane che contraggono l’infezione è cresciuto e gli asintomatici superano il 50%. Purtroppo, Brusaferro ha comunicato che, anche se l’Rt ha avuto flessione e la maggior parte delle Regioni in scenario 3, ce ne sono altre che sono ancorain scenario 4.
Non si può, quindi, ancora parlare di un calo della curva perché il numero dei casi è ancora significativo e quindi non si può allentare l’attenzione. Cauto ottimismo nel Professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e componente del Comitato Tecnico Scientifico, il quale ha dichiarato che si cominciano a vedere gli effetti delle misure adottate con i vari Dpcm. C’é un’iniziale ma chiara decelerazione della curva della trasmissibilità dell’infezione. Comincia a scendere l’indice Rt e venerdi, per il quarto giorno consecutivo, si è osservato un calo del numero degli accessi alle terapie intensive: 122, 110, 89 fino all’ultimo dato che era 60.