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Coronavirus in Abruzzo, gli aggiornamenti del 18 settembre: +54 nuovi casi

da Marina Denegri

provette test venerdì

Notizie del 18 settembre sul Covid-19 in Abruzzo, i dati del bollettino: sono 48 (+3) i ricoverati, 5 quelli in terapia intensiva

REGIONE – Venerdì 18 settembre 2020 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale del 17 settembre parlava di 18 nuovi positivi, 45 ricoverati, 5 in terapia intensiva, mentre gli altri 582 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. 632 i positivi, 473 i deceduti, 2978 i guariti/dimessi.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

BOLLETTINO CORONAVIRUS IN ABRUZZO, I DATI DEL 18 SETTEMBRE 2020

Disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 4137 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.

Rispetto a ieri si registrano 54 nuovi casi (di età compresa tra 3 e 83 anni). Il bilancio dei pazienti deceduti sale a 474 (+1). Si tratta di un uomo di 86 anni della provincia dell’Aquila.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 2984 dimessi/guariti (+6 rispetto a ieri, di cui 18 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 2966 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 679 (+47 rispetto a ieri).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 182106 test.

48 pazienti (+3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 5 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 626 (+48 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 584 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+12 rispetto a ieri), 979 in provincia di Chieti (+16), 1780 in provincia di Pescara (+17), 761 in provincia di Teramo (+7), 30 fuori regione (-2) e 3 (+2) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

Al netto dei riallineamenti e delle verifiche di residenza, i casi positivi di oggi fanno riferimento alla provincia dell’Aquila (12), Chieti (18), Pescara (16) e Teramo (8).

Il prossimo report sarà trasmesso lunedì 21 settembre.

AGGIORNAMENTI NEWS

Il bollettino del 17 settembre 2020 parlava di 1.585 nuovi casi su tutto il territorio nazionale, 2.348 ricoverati, 212 quelli in terapia intensiva; 13 decessi.

L’Istituto Superiore di Sanità ha comunicaro che Sìsono 58 gli studi in corso sui vaccini anti Covid-19 nel mondo; 7 di questi sono arrivati alla fase 3. Le terapie in sperimentazione sono 1.836 e di queste 3 sono arrivate alla fase finale. Gli ‘studi interventistici’ condotti in Italia sono 63 (di cui 45 autorizzati dall’Aifa), di cui il 92% con uno scopo terapeutico
e l’8% con uno scopo preventivo.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha comunicato che sono sei più uno i vaccini su cui si sta lavorando che stanno dando risultati incoraggianti. Ma c’e’ bisogno ancora di prudenza, di grande attenzione. Le sperimentazioni devono completarsi e ci sarà molto rigore perché si vuole il vaccino nel più breve tempo possibile, ma deve essere sicuro.

L’AIFA – Agenza Italiana del Farmaco ha fatto sapere che con oltre 17 milioni di dosi disponibili, la copertura vaccinale contro l’influenza risponde ampiamente al fabbisogno della popolazione italiana, rispettando le nuove raccomandazioni del ministero della Saluteì. Unn dato rassicurante, considerato che nel 2019, sono state distribuite 12,5 milioni di dosi coprendo il 53-54% della popolazione: si tratta quindi  di un consistente aumento della disponibilità del vaccino e offre una solida prospettiva per rispondere alla domanda di immunizzare le popolazioni a rischio”.

Scrive su Facebook il Professor Matteo Bassetti, Direttore del reparto Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova: “Siamo circondati da paesi in cui la quarantena per COVID è inferiore a 14 giorni: Francia 7, Svizzera 10, Austria 10 e Slovenia 10. Molti di questi paesi stanno addirittura pensando ad una ulteriore riduzione con un acceso dibattito tra Svizzera e Germania per arrivare a 5 giorni. Io continuo a pensare che si potrebbe ridurre a 7 con tampone in uscita o direttamente a 10 (come tutti gli altri confinanti) senza nessun tampone. E so che ci sono molti colleghi che la pensano come me…. A questo punto se si decide di rimanere a 14 giorni (come ribadito martedì dal CTS) dovremmo chiedere a tutti i viaggiatori o i cittadini di questi stati confinanti, quando entrano in Italia di dichiarare se erano in quarantena nei loro paesi e fargli fare altri 4 giorni nel nostro paese oppure fargli il tampone”.

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