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Coronavirus in Abruzzo, dati del 19 novembre: +649 nuovi positivi

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Notizie del 19 novembre sul Covid-19 in Abruzzo, bollettino e dati: salgono a 658 i ricoverati, 74 (+9) in terapia intensiva, 9 decessi

REGIONE – Giovedì 19 novembre prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Il 18 novembre in Abruzzo si registravano 641 nuovi positivi. I ricoverati in malattie infettive erano 621, in terapia intensiva 65; 13705  in isolamento domiciliare. 9 i decessi che hanno portato il totale a 712.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

BOLLETTINO DEL 19 NOVEMBRE 2020 IN ABRUZZO

Disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 21842 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.

Rispetto a ieri si registrano 649 nuovi casi (di età compresa tra 9 mesi e 96 anni).

I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 74, di cui 32 in provincia dell’Aquila, 7 in provincia di Pescara, 20 in provincia di Chieti, 15 in provincia di Teramo.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 9 nuovi casi e sale a 721 (di età compresa tra 76 e 99 anni, 5 in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Chieti).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 6259 dimessi/guariti (+168 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 14862 (+472 rispetto a ieri).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 362295 test (+4813 rispetto a ieri).

658 pazienti (+37 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva74 (+9 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 14130 (+426 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 7086 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+372 rispetto a ieri), 4248 in provincia di Chieti (+156), 4396 in provincia di Pescara (+72), 5702 in provincia di Teramo (+68), 215 fuori regione (+8) e 195 (-27) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

AGGIORNAMENTI NEWS

Nella giornata di ieri, in tutta Italia, i nuovi casi erano stati 34.283. 33.504 ricoverati, 3.670 quelli in terapia intensiva e 753 i decessi.

Mentre i vaccini di Pfizer e Moderna sembrano efficaci attorno al 94,5-95%, il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri, ha inviato ai Presidenti delle Regioni e per conoscenza ai ministri della Salute e degli Affari Regionali, un piano di distribuzione dei vaccini si legge che “Appare prioritario salvaguardare quei luoghi che nel corso della pandemia hanno rappresentato il principale canale di contagio e diffusione del virus, quali a titolo esemplificativo gli ospedali e i presidi residenziali per anziani. A tal fine si potrebbe prevedere in questa prima fase di somministrare il vaccino direttamente nelle strutture ospedaliere e, tramite unità mobili, nei presidi residenziali per anziani”.  “Per gli altri vaccini in arrivo, destinati invece a tutte le altre categorie di cittadini, –prosegue la nota- saranno previste modalità differenti di somministrazione, in linea con l’ordinaria gestione vaccinale attraverso una campagna su larga scala” grazie “ai drive-through, a partire da persone con un elevato livello di fragilità”.

Il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, ha convocato in videoconferenza una riunione dopo la richiesta avanzata dalla Conferenza delle Regioni, chiedono siano rivisti i 21 parametri che definiscono le aree a rischio e ne hanno proporsto solo cinque: percentuale di tamponi positivi escludendo tutte le attività di screening e re-testing degli stessi soggetti; Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata Iss; tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva per pazienti Covid e quello dei posti letto totali per pazienti-Covid oltre alla possibilità di garantire adeguate risorse per contact-tracing; isolamento e quarantena e il numero, tipologia di figure professionali e tempo  dedicato a ogni persona in ciascun servizio territoriale al contact-tracing. All’incontro parteciperanno anche il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro.

Pubblicato da
Marina Denegri

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