Notizie del 22 agosto sul Covid-19 in Abruzzo e dati e bollettino: 30 i pazienti ricoverati in ospedale, 1 in terapia intensiva
REGIONE – Sabato 22 agosto 2020 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale del 21 agosto parlava di 23 nuovi casi. 30 pazienti erano ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 1 in terapia intensiva, mentre gli altri 258 erano in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nel numero dei casi positivi erano compresi anche 472 pazienti deceduti; 283 dimessi/guariti. I positivi erano 258. Il prossimo report sarà trasmesso lunedì 24 agosto.
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Secondo il Ministero della Salute i nuovi casi erano 974 e 9 i decessi. 919 le persone ricoverate, 69 quelle in terapia intensiva, 16.678 quelle in isolamento domiciliare.
In conferenza stampa il direttore generale dell’Organizzazione mondiale per la Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato che nessun Paese puo’ cavarsela fino a quando non avremo un vaccino contro il Covid-19. Ma non c’e’ alcuna garanzia che avremo un vaccino e anche se lo dovessimo avere, non porra’ fine da solo alla pandemia. Ci si augura di fermare la pandemia in due anni, grazie anche a tecnologia e conoscenze per fermarlo.
Al meeting di Rimini il ministro della Salute, Roberto Speranza ha dichiarato che per poter andare alle urne il 20 e 21 settembre e per poter riaprire le scuole, é necessaria la collaborazione dei cittadini. Poi l’appello ai giovani perché proteggano genitori e nonni. Molti dei giovani contagiati hanno sintomi debolissimi o non hanno sintomi, ma presto il contagio potrebbe arrivare a genitori e nonni.
L’Oms ha raccomandato ai bambini sopra i 12 anni di indossare le mascherine negli stessi contesti degli adulti, in particolare quando non possono garantire una distanza di almeno un metro dagli altri e c’e’ una trasmissione diffusa nell’area.
Nelle “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia” messo a punto da Istituto superiore della Sanita’, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, INAIL, Fondazione Bruno Kessler, Regione Veneto e Regione Emilia-Romagna, sono prescritti i comportamenti da seguire e le precauzioni da adottare nel momento in cui un alunno o un operatore risultino casi sospetti. Possibilità di quarantena per l’intera classe all’identificazione di un referente scolastico adeguatamente formato per l’emergenza sanitaria.