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Coronavirus in Abruzzo, dati e contagi del 23 ottobre: +234 nuovi casi

da Marina Denegri

provette test venerdì

Notizie del 23 ottobre sul Covid-19 in Abruzzo, bollettino e dati: salgono a 228 (+20) i ricoverati, 16 in terapia intensiva, 2 decessi

REGIONE – Venerdì 23 ottobre 2020 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. L’ultimo bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale del 22 ottobre parlava di 306 nuovi casi (di età compresa tra 7 mesi e 94 anni). Il bilancio dei pazienti deceduti registra nuovo caso. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3214 dimessi/guariti (+19 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) erano 3376. 208 pazienti (-4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 16 (+2 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 3152 (+287 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

BOLLETTINO CORONAVIRUS IN ABRUZZO, I DATI DEL 23 OTTOBRE 2020

Disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 7325 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.

Rispetto a ieri si registrano 234 nuovi casi (di età compresa tra 2 e 90 anni).  Dei nuovi casi, 114 sono riferiti a tracciamenti di focolai già noti.

I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 46, di cui 12 in provincia dell’Aquila, 4 in provincia di Pescara, 10 in provincia di Chieti e 20 in provincia di Teramo.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra nuovi casi e sale a 503 (si tratta di una 85enne e un 79enne della provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3293 dimessi/guariti (+79 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 3529 (+153 rispetto a ieri).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 259623 test (+3299 rispetto a ieri).

228 pazienti (+20 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 16 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 3285 (+133 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 1761 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+98 rispetto a ieri), 1516 in provincia di Chieti (+47), 2356 in provincia di Pescara (+35), 1588 in provincia di Teramo (+62), 53 fuori regione (invariato) e 51 (-8) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

AGGIORNAMENTO NEWS

Il bollettino del 22 ottobre 2020 parlava di 16.079 nuovi casi 9.694 ricoverati, 992 quelli in terapia intensiva; 136 decessi.

Carlo La Vecchia, ordinario di epidemiologia presso l’Università degli studi di Milano, nel corso di un’intervista concessa al quotidiano “Corriere della Sera”, ha sottolineato che ciò che più preoccupa ora é l’aumento della carica virale. Alcuni asintomatici ce l’hanno altissima.

Scrive su Facebook il Professor Matteo Bassetti, Direttore del Reparto Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova: “È evidente ci sia stata un’accelerazione improvvisa dei casi. Si tratta di una situazione inaspettata per certi versi, ma sarebbe importante tracciare tutti i contatti. Impresa non semplice. Immaginiamo città con contagi che oscillano con oltre mille unità giornaliere, se ogni persona ha dieci contatti stretti, il tracing diventa complicato perché serve personale sanitario che al momento in alcuni luoghi manca. Chi ha avuto contatti diretti, per più di 15 minuti con casi certi di soggetti positivi a SarsCoV-2 si deve quarantenare. È importante, ci vuole responsabilizzazione da parte della gente, a prescindere dalle decisioni delle autorità sanitarie”.

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha reso noto che il Dipartimento per lo Sport ha emanato il nuovo protocollo attuativo delle “Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere”, che aggiorna quelle dello scorso 19 maggio, e che introduce misure più restrittive.

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