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Coronavirus in Abruzzo, gli aggiornamenti del 8 settembre: +14 nuovi casi

da Marina Denegri

coronavirus martedì

Notizie del 8 settembre sul Covid-19 in Abruzzo, i dati: 34 (+3) sono i ricoverati, 2 persone in terapia intensiva

REGIONE – Martedì 8 settembre 2020 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale del 7 settembre parlava di 15 nuovi positivi, 31 ricoverati, 2 in terapia intensiva, mentre gli altri 487 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.  520 i positivi.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

BOLLETTINO CORONAVIRUS IN ABRUZZO, I DATI DELL’8 SETTEMBRE 2020

Disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 3919 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.

Rispetto a ieri si registrano 14 nuovi casi* (di età compresa tra 21 e 60 anni)mentre il numero dei pazienti deceduti resta fermo a 472.

*(il totale risulta inferiore di una unità, in quanto è stato sottratto un caso registrato in provincia di Chieti e risultato già in carico ad altra Regione)

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 2924 dimessi/guariti (+10 rispetto a ieri, di cui 15 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 2899 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 523 (+3 rispetto a ieri).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 167478 test.

34 pazienti (+3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 2 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 487 (invariato rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 520 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+1 rispetto a ieri), 929 in provincia di Chieti (+4), 1713 in provincia di Pescara (+4), 721 in provincia di Teramo (+1), 31 fuori regione (invariato) e 5 (+3) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

AGGIORNAMENTI NEWS

Il bollettino del 7 settembre 2020 parla di 1.108 nuovi casi in Italia, 1.719 ricoverati, 142 quelli in terapia intensiva; 31132 persone in isolamento domiciliare;  12 decessi.

Scrive su Facebook il Professor Matteo Bassetti, Direttore del Reparto Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova: “… l’Italia è uno dei paesi europei che stanno meglio a livello di nuovi casi negli ultimi 14 giorni. Questa mi sembra un’ottima notizia, di cui andare orgogliosi. Anche oggi la percentuale di positivi sul totale di tamponi fatti rimane intorno all’1.5-2%. È Stabile da oltre 1 mese. I casi salgono come numero assoluto perché crescono i tamponi eseguiti, ma la percentuale resta stabile. Ci sono vari focolai in giro per il nostro paese che necessitano di particolare attenzione e tutti noi sanitari stiamo facendo il massimo per controllarli e spegnerli presto. I ricoveri restano stabili. Quelli in terapia intensiva rappresentano sempre lo 0.3-0.4% del totale dei positivi e non sappiamo quanti siano legati veramente alla polmonite da SarsCov-2. Un punto da tenere in opportuna considerazione: la ragione del ricovero in terapia intensiva- per Covid o con Covid. Dobbiamo continuare a rispettare le regole e utilizzare le misure di prevenzione arcinote, rappresentate dalla mascherina (quando serve e indicato), dal distanziamento, dal lavaggio delle mani e dallo stare a casa se ho sintomi influenzali o se ho avuto contatti con casi noti di Covid-19. Con ancora un po’ di pazienza e con uno sforzo comune riusciremo a tornare alla normalità. Occorre però dire e sostenere che fino al vaccino, il rischio 0 non esiste. Bisogna che tutti ne prendano atto”.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che con l’entrata in vigore del nuovo DPCM stadi e discoteche continueranno a rimanere chiusi. Prevista, inoltre, la confema obbligo di sottoporsi a tampone per chi torna da Croazia, Grecia, Malta, Spagna. Non è permesso entrare da Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Kosovo, Montenegro, Serbia e Colombia. Chi si trova all’estero potrà rientrare per raggiungere la persona con cui ha una stabile relazione affettiva, anche se non convivente.

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