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Coronavirus in Abruzzo, dati del 10 dicembre: +227 nuovi positivi

da Marina Denegri

coronavirus covid-19 giovedì

Notizie del 10 dicembre sul Covid-19 in Abruzzo, bollettino e dati: scendono a  657 (-9)  ricoverati, 65 in terapia intensiva, 10 decessi

REGIONE – Giovedì 10 dicembre prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Il 9 dicembre si registravano 264 nuovi positivi. I dimessi/guariti dall’inizio dell’epidemia erano13.650. I ricoverati in malattie infettive erano 666, in terapia intensiva 65. Gli attualmente positivi sono 16.321. 9 decessi per un totale di 1.003.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

BOLLETTINO DE DICEMBRE 2020 IN ABRUZZO

Disponibile nelle prime ore del pomeriggio il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 31201 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.

Rispetto a ieri si registrano 227 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 98 anni).

I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 28, di cui 9 in provincia dell’Aquila, 12 in provincia di Pescara, 7 in provincia di Chieti.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 10 nuovi casi e sale a 1013 (di età compresa tra 38 e 104 anni, 8 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Pescara). Del totale odierno, 3 casi riguardano decessi dei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalla Asl.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 14197 dimessi/guariti (+547 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 15991 (-330 rispetto a ieri).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 449788 test (+2792 rispetto a ieri).

657 pazienti (-9 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva65 (+1 rispetto a ieri con 6 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 15269 (-322 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 10108 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+59 rispetto a ieri), 6005 in provincia di Chieti (+59), 6309 in provincia di Pescara (+91), 8361 in provincia di Teramo (+15), 259 fuori regione (+3) e 159 (invariato) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

AGGIORNAMENTI NEWS

Sul sito del Governo sono state pubblicate le Faq sulle limitazioni per il periodo che va dal 21 dicembre al 6 gennaio.

  • Il dpcm del 3 dicembre 2020 prevede che, nonostante i divieti, dal 21 dicembre al 6 gennaio si possa comunque far rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Ecco cosa si intende con questi tre termini. La residenza è definita giuridicamente come il luogo in cui la persona ha la dimora abituale. La residenza risulta dai registri anagrafici ed è quindi conoscibile in modo preciso e verificabile in ogni momento. Il domicilio è definito giuridicamente come il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. Il domicilio può essere diverso dalla propria residenza. Il concetto di abitazione non ha una precisa definizione tecnico-giuridica. Ai fini dell’applicazione del dpcm, dunque, l’abitazione va individuata come il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (quindi per periodi continuati, anche se limitati, durante l’anno) o con abituale periodicità e frequenza (per esempio in alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, di studio o per altre esigenze), tuttavia sempre con esclusione delle seconde case utilizzate per le vacanze. Per fare un ulteriore esempio, le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, potranno spostarsi per ricongiungersi per il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nella stessa abitazione in cui sono soliti ritrovarsi.
  • Se con il proprio coniuge/partner si vive in città diverse per esigenze di lavoro o per altri motivi sarà possibile spostarsi, anche dopo il 21 dicembre, per trascorrere insieme le feste se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione.
  • Le regole su spostamenti, aperture dei negozi, ristoranti variano a seconda che la Regione sia collocata in  area rossa, arancione o gialla.
  • Le regole da seguire per recarsi nelle seconde case sono le seguenti: in area gialla e arancione, se la seconda casa si trova nello stesso comune, ci si potrà sempre andare (non dalle 22 alle 5 e fino alle 7, il 1° gennaio 2021); esclusivamente in area gialla, se la seconda casa è nella stessa Regione, ma in un diverso comune, ci si potrà andare per tutto il periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, ad eccezione dei giorni 25 e 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021. Il dpcm prevede il divieto di recarsi nelle seconde case in un’altra regione dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Il divieto vale anche per le seconde case che si trovino in un altro comune, nei giorni 25 e 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021. Pertanto, nell’esempio indicato (seconda casa in una regione diversa), se si intende trascorrere insieme le feste sarà necessario trovarsi nello stesso luogo entro il 20 dicembre 2020. Naturalmente, lo spostamento verso la seconda casa fuori in una regione diversa da quella di residenza o abituale domicilio è consentito soltanto a condizione che la seconda casa non si trovi in Regioni, che, alla data del 20 dicembre, si trovino in zona arancione o rossa. In questi casi, infatti, permangono i divieti di entrate nei territori regionali. Lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro nel periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio non può essere addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo.
  • Gli spostamenti per fare visita o per andare a vivere per qualche giorno con parenti o amici, inclusi i propri genitori, saranno possibili per tutti solo se ci si muove da un luogo in area gialla a un altro luogo in area gialla, esclusivamente fino al 20 dicembre 2020 e a partire dal 7 gennaio 2021. Nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, questi spostamenti saranno consentiti, sempre esclusivamente tra luoghi in area gialla, solo se si ha la residenza o il domicilio o la propria abitazione nella regione/provincia autonoma di destinazione. Nei giorni 25 e 26 dicembre e 1° gennaio sarà comunque possibile spostarsi solo all’interno del proprio comune. In ogni caso, sarà possibile spostarsi tra comuni/province/regioni diversi per motivi di lavoro, necessità o salute.
  • I genitori separati/affidatari possono spostarsi tra il 21 dicembre e il 6 gennaio per andare in comuni/regioni diverse o all’estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l’altro genitore.
  • Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti sarà consentito anche dal 21 al 6 gennaio, anche tra Comuni/Regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione.Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori che abitualmente egli già assiste.
  • Gli spostamenti per turismo all’interno del territorio nazionale sono consentiti, e comunque esclusivamente con partenza e destinazione in area gialla, se la partenza avviene entro il 20 dicembre 2020 o dal 7 gennaio 2021. Non sono consentiti spostamenti extraregionali per turismo in Italia tra il 21 dicembre e il 6 gennaio.

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