Notizie del 14 gennaio sul Covid-19 in Abruzzo, i dati del bollettino: scendono a 453 (-15) i ricoverati, 40 (=) in terapia intensiva, 9 decessi
REGIONE – Giovedì 14 gennaio 2021 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Ieri si sono registrati 314 nuovi positivi su 3.682 tamponi analizzati, 9 decessi, che hanno portato il totale a 1.300. I dimessi/guariti dall’inizio dell’epidemia sono 25.823. I ricoverati in malattie infettive erano 468, in terapia intensiva 40. Gli attualmente positivi erano 11.216.
NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO
BOLLETTINO DEL 14 GENNAIO 2021 IN ABRUZZO
Disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 38594 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.
Rispetto a ieri si registrano 258 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 97 anni).
*(il totale risulta differente a seguito di un riallineamento)
I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 32, di cui 11 in provincia dell’Aquila, 8 in provincia di Pescara, 6 in provincia di Chieti e 7 in provincia di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 9 nuovi casi e sale a 1309 (di età compresa tra 69 e 95 anni, 3 in provincia di Chieti, 5 in provincia di Pescara, 1 in provincia dell’Aquila). Del totale odierno, 2 casi fanno riferimento a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 26105 dimessi/guariti (+282 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 11180 (-36 rispetto a ieri).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 554396 tamponi molecolari (+4244 rispetto a ieri).
453 pazienti (-15 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 40 (invariato rispetto a ieri con 4 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 10687 (-21 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 11634 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+52 rispetto a ieri), 8431 in provincia di Chieti (+65), 7808 in provincia di Pescara (+56), 10215 in provincia di Teramo (+63), 324 fuori regione (-1) e 182 (+23) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
AGGIORNAMENTO NEWS
Intanto il Governo ha varato la bozza il nuovo Dpcm per contrastare la risalita dei contagi dei Coronavirus, che sarà in vigore dal 16 gennaio: si starebbe andando verso la proroga fino al prossimo 5 marzo del divieto agli spostamenti anche tra zone gialle, accompagnata dalla possibilità di istituire zone bianche senza limitazioni; potrebbe essere vietato l’asporto di cibi e bevande a partire dalle ore 18; in ogni caso bar e ristorazione dovrebbero continuare a chiudere a quell’ora. Potrebbe esserci una riapertura dei musei nelle zone gialle.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, nel suo intervento di ieri alla Camera, ha detto che “a livello nazionale il tasso di occupazione delle terapie intensive torna ad attestarsi sopra la soglia critica del 30% e c’è un drammatico mutamento dell’indice di rischio attribuito alle Regioni: 12 regioni e province autonome sono ad alto rischio, 8 sono a rischio moderato di cui 2 in progressione a rischio alto e una sola regione è a rischio basso”.
Per la nuova classificazione delle Regioni bisognerà aspettare la giornata di venerdì. Nella stessa giornata dovrebbero arrivare anche importanti indicazioni in merito a un possibile rinvio della riapertura degli impianti sciistici. Le stazioni abruzzesi sono pronte ad aprire la stagione al meglio, vista la copiosa quantità di neve fresca e in sicurezza, ma dal Comitato Tecnico Scientifico sembrerebbero arrivare pareri contrari. La Conferenza delle Regioni ha chiesto al Governo, ristori certi e immediati qualora la stagione sciistica dovesse restare al palo.
Sul fronte delle vaccinazioni va segnalata la richiesta del Presidente di TUA di inserire il personale viaggiante tra le categorie a maggior “rischio” e quindi da tutelare per il ruolo che svolgono che prevede i contatti, i più diffusi, con l’utenza del trasporto pubblico.