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Coronavirus in Abruzzo, dati del 15 aprile: +215 nuovi positivi

da Marina Denegri

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Notizie del 15 aprile sul Covid-19 in Abruzzo, i dati del bollettino: 537 (-20) i ricoverati, 56 (-2) in terapia intensiva e 5 decessi

REGIONE – Giovedì 15 aprile 2021 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Ieri si sono registrati 264 nuovi positivi e 24 deceduti, 10.266 attualmente positivi, 557 ricoverati in area medica, 58 ricoverati in terapia intensiva, 9.651 in isolamento domiciliare.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

I DATI DEL BOLLETTINO DEL 15 APRILE 2021

Nelle prime ore del pomeriggio disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 68741* i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 215 nuovi casi (di età compresa tra 10 mesi e 94 anni). *(il totale risulta inferiore in quanto è stato sottratto 1 caso comunicato nei giorni scorsi e risultato duplicato)

I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 30, di cui 14 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Pescara, 12 in provincia di Teramo e 3 in provincia di Chieti. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 5 nuovi casi e sale a 2298 (di età compresa tra 70 e 92 anni, 2 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Pescara e 1 in provincia dell’Aquila). Dei casi odierni, 1 è riferito a un decesso avvenuto nei giorni scorsi e comunicato solo oggi dalla Asl.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 56211 dimessi/guariti (+243 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 10232 (-34 rispetto a ieri). 

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 951023 tamponi molecolari (+4361 rispetto a ieri) e 378233 test antigenici (+2637 rispetto a ieri). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari al 3.1 per cento. 

537 pazienti (-20 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva56 (-2 rispetto a ieri con 2 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 9639 (-12 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 17075 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+93 rispetto a ieri), 17584 in provincia di Chieti (+40), 17529 in provincia di Pescara (+17), 15816 in provincia di Teramo (+63), 548 fuori regione (+1) e 189 (invariato) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. 

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS DEL GIORNO

L’Abruzzo é in zona arancione salvo i seguenti Comuni che sono in zona rossa: Martinsicuro, Colonnella Nereto, Avezzano, Celano, Pescina, Cerchio, Carsoli, Corfinio, Oricola, Pereto, Rocca di Botte, Sante Marie, Tagliacozzo, Cappadocia, Magliano dei Marsi, Scurcola Marsicana, Castellafiume, Capistrello, Canistro, Civitella Roveto, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Balsorano, Civita d’Antino, Luco dei Marsi, Trasacco, Aielli, Barisciano, Poggio Picenze, Fossa, Ocre, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, San Demetrio ne’ Vestini, Fagnano Alto, Prata d’Ansidonia, San Pio delle Camere, Caporciano, Navelli e Collepietro.

Provincia dell’Aquila decisamente la più colpita. Nei giorni scorsi , nell’ospedale del capoluogo sono stati inaugurati sette nuovi posti di terapia sub intensiva, che si sono andati ad aggiungere al primo lotto, attivato recentemente, che il reparto di malattie infettive, in caso di necessità, può utilizzare per accogliere pazienti con necessità di ventilazione non invasiva, cioè al di fuori dei casi in cui debbano essere intubati. Grazie alla riconversione a sub intensiva di 15 dei 24 complessivi, è possibile utilizzare i posti letto in modo ‘elastico’, a seconda delle necessità del momento, sia per accogliere malati con patologie respiratorie (spesso covid in questa fase) sia pazienti con patologie diverse che rientrano nelle specifiche competenze del reparto.

Nella giornata di domani si dovrebbe tenere una riunione della Cabina di Regia in merito alle possibili riaperture; durante la quale saranno decisi anche i nuovi colori delle Regioni, anche se si già che fino al prossimo 30 aprile nessuna di esse sarà zona gialla. Oggi le Regioni chiederanno al Governo di valutare la riapertura dei ristoranti la sera, con conseguente slittamento del coprifuoco dalle 22 alle 24. A breve si potrebbe tornare allo stadio e questa possibilità ha suscitato la reazione del Ministro della cultura Dario Franceschini, il quale ha chiesto che, qualora dovessero essere autorizzati gli eventi sportivi con pubblico, si dovrebbero applicare le medesime regole dovrebbero vigere per spettacoli allo stadio o in luoghi simili.

Dopo che negli USA è stata sospesa in via precauzionale la somministrazione del vaccino Johnson & Johnson in quanto non é escluso che posso provocare trombosi, in tutta Europa si é deciso di rinviare l’utilizzo di detto vaccino. EMA ha, però, già preannunciato che i benefici che apporta sono superiori ai rischi in cui si incorre dopo averlo ricevuto.

In Italia sono state consegnate 1,5 milioni di dosi di Pfizer, in corso di distribuzione tra le Regioni. Il Commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, ha annunciato di aver appreso dal Premier Mario Draghi che in  Europa in questo trimestre arriveranno 50 milioni di dosi Pfizer in più: per l’Italia vuol dire oltre 670.000 dosi in più ad aprile, 2 milioni e 150.000 dosi in più a maggio e oltre 4 milioni di dosi in più a giugno. Ciò lo porta ad essere convinto che a fine mese si raggiungerà il target delle vaccinazioni nonostante lo stop forzato del vaccino di AstraZeneca, che però andrà compensato con quasi 7 milioni di dosi Pfizer aggiuntive. Quanto Johnson&Johnson si resta in attesa di una pronuncia definitiiva da parte di Ema ed Aifa ma si é detto fiducioso perché per ora si é nel campo delle ipotesi non essendo ancora stato dimostrato alcun nesso di causalità tra vaccino e trombosi registrate.

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