REGIONE – Mercoledì 17 febbraio 2021 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Ieri si sono registrati 493 nuovi positivi. 7 deceduti per un totale di 1582 e 34.905 guariti, 12.304 attualmente positivi, 535 ricoverati in area medica, 64 ricoverati in terapia intensiva, 11.705 in isolamento domiciliare.
NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO
Disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 49229 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.
Rispetto a ieri si registrano 438 nuovi casi (di età compresa tra 6 mesi e 97 anni).
I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 86, di cui 11 in provincia dell’Aquila, 28 in provincia di Pescara, 36 in provincia di Chieti e 11 in provincia di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 6 nuovi casi e sale a 1588 (di età compresa tra 53 e 96 anni, 3 in provincia di Chieti, 1 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Teramo e 4 in provincia di Pescara).
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 35434 dimessi/guariti (+529 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 12207 (-97 rispetto a ieri).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 690644 tamponi molecolari (+4732 rispetto a ieri) e 182173 test antigenici (+5087 rispetto a ieri).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 4.5 per cento.
551 pazienti (+16 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 63 (-1 rispetto a ieri con 4 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 11593 (-112 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 12787 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+48 rispetto a ieri), 11830 in provincia di Chieti (+147), 12061 in provincia di Pescara (+161), 11944 in provincia di Teramo (+57), 405 fuori regione (-2) e 202 (+27) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Le Provincie di Pescara e Chieti sono in zona rossa a seguito del forte incremento di casi dovuti alla variante Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute e con autocertificazione. Sono prevista alcune deroghe a tale ferree regole. Due non conviventi che potranno fare visita a figli, genitori o nonni. Quindi, fermo restando il divieto di spostamento tra le Regioni, é consentito a massimo due non conviventi di effettuare visite nelle abitazioni private, con autocertificazione.
Dalla deroga non sono conteggiati gli under 14, i cui spostamenti saranno quindi consentiti. É consentito fare attività motoria nei pressi della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione e sportiva all’aperto in forma individuale. Bar e ristoranti chiusi.
Chiusi anche i negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Aperti i parrucchieri, chiusi i centri estetici. le lezioni scolastiche, fino al 28 febbraio, procedono con la didattica a distanza,
Il resto della Regione, invece, é in zona arancione. Ciò significa che ci si potrà muovere liberamente all’interno del proprio Comune e rispettando il coprifuoco, che rimane valido dalle 22 alle 5. Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie potranno effettuare solo servizi d’asporto (fino alle 22) e a domicilio. Non si potrà invece consumare cibo e bevande nella adiacenze dei locali.
Procedono le vaccinazioni. Ora tocca agli over 80, dopodicheè si passerà alle persone con disabilità. Urgono vaccini. Fonti vicine al Commissario Arcuri hanno fatto sapere che la prossima settimana Moderna consegnerà all’Italia solo 248mila dosi delle 488mila previste. La società farmaceutica avrebbe promesso di recuperare a marzo.
Per avere più vaccini a disposizione si andrebbe verso l’uso di AstraZeneca anche su soggetti fino a 65 anni. Via libera di Ema al vaccino Johnson & Johnson entro marzo. Intanto nuovo vaccino potrebbe essere presto a disposizione: quello di Janssen.
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