Notizie del 23 aprile sul Covid-19 in Abruzzo, i dati del bollettino: sono 459 (-7) ricoverati, 45 (-1) in terapia intensiva e 5 decessi
REGIONE – Venerdì 23 aprile 2021 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione i dati dell’emergenza Coronavirus. Ieri si sono registrati 233 nuovi positivi, 8 deceduti, 58.270 guariti, 9.420 attualmente positivi, 466 ricoverati in area medica, 46 ricoverati in terapia intensiva, 8.908 in isolamento domiciliare.
NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO
I DATI DEL BOLLETTINO DEL 23 APRILE 2021
Nelle prime ore del pomeriggio disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 70203 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 158 nuovi casi (di età compresa tra 9 mesi e 95 anni).
I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 37, di cui 11 in provincia dell’Aquila, 4 in provincia di Pescara, 7 in provincia di Chieti e 15 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 5 nuovi casi e sale a 2360 (di età compresa tra 82 e 92 anni, di cui 3 in provincia dell’Aquila e 2 in provincia di Teramo). Del totale odierno, 1 caso è riferito a un decesso avvenuto nei giorni scorsi e comunicato solo oggi dalla Asl.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 58607 dimessi/guariti (+337 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 9236 (-184 rispetto a ieri).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 984829 tamponi molecolari (+4598 rispetto a ieri) e 394050 test antigenici (+2310 rispetto a ieri).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 2.3 per cento.
459 pazienti (-7 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 45 (-1 rispetto a ieri con 1 nuovo ricovero) in terapia intensiva, mentre gli altri 8732 (-176 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 17503 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+66 rispetto a ieri), 17982 in provincia di Chieti (+40), 17691 in provincia di Pescara (+9), 16303 in provincia di Teramo (+40), 538 fuori regione (+1) e 186 (+2) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
NOTIZIE SUL CORONAVIRUS
Abruzzo in zona arancione tranne i seguenti Comuni: in Provincia di L’Aquila, Avezzano, Celano, Carsoli, Sante Marie, Magliano dei Marsi, Civitella Roveto, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Luco dei Marsi, Barisciano, Ocre, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, San Demetrio ne’ Vestini, Prata d’Ansidonia, San Pio delle Camere, Caporciano e Navelli, Roccacasale e Collarmele; in Provincia di Teramo, Nereto, Campli, Morro d’Oro, Ancarano e Mosciano Sant’Angelo oltre alle frazioni di Castelbasso, Mulano e Colle di Giorgio nel Comune di Castellalto. Da lunedì 26, sulla base dei dati comunicati dalla Cabina di Regia venerdì prossimo, la situazione potrebbe cambiare.
“La bozza del report settimanale che domani sarà sottoposta alla valutazione consueta della Cabina di Regia nazionale mostra segnali di miglioramento su tutti gli indicatori.-ha detto il Governatore Marsilio- In particolare, torna a scendere l’indice Rt, che si ferma a 0,84 medio (0,79-0,89) contro lo 0,92 della scorsa settimana. La pressione ospedaliera scende al 26% (-1%) nelle terapie intensive e 34% (-3%) in area medica, percentuali che non ‘scontano’ le ulteriori diminuzioni di ieri e della giornata odierna. Diminuiscono anche i focolai. Un quadro che consolida e certifica l’attribuzione della fascia gialla all’Abruzzo, rendendo possibili le riaperture tanto attese, nella misura concessa dal recente decreto-legge”.
Riaperture
Le zone gialle tornano ad essere sottoposte alle misure per esse previste e a quelle introdotte dal presente decreto. Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della “certificazione verde”, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa. Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo stesso spostamento, con uguali limiti orari e nel numero di persone, è consentito in zona arancione all’interno dello stesso comune. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa.
Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, per almeno il 50 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.).
Nella zona rossa, l’attività didattica in presenza è garantita fino a un massimo del 75 per cento degli studenti ed è sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle zone gialla e arancione, l’attività in presenza è garantita ad almeno il 70 per cento degli studenti, fino al 100 per cento. Dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.
Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.
Dal 26 aprile 2021, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere pre assegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.
Ma decorrere dal 1° giugno 2021, in zona gialla, le disposizioni previste per gli spettacoli si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali. La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. E’ possibile inoltre, anche prima del 1° giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportivi si svolgono senza la presenza di pubblico.
Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre.
Intanto la Regione ha stanziato altri 600 mila euro per le associazioni e le società sportive dilettantistiche o professionistiche danneggiate dalla crisi derivante dall’emergenza Covid. I destinatari delle misure sono associazioni sportive e società che partecipano a campionati di sport di squadra e di contatto organizzati e gestiti dalle rispettive federazioni nazionali del Coni o del Cip, il Comitato italiano paralimpico. Una misura destinata alle compagini di più alto livello che costrette a sostenere ingenti esborsi che non vengono compensati dagli incassi derivanti dalla partecipazione del pubblico di norma pagante, oggi vietato, e dalle sponsorizzazioni, che in virtù della crisi pandemica hanno avuto una ovvia notevole contrazione. Si tratta di un contributo fisso, calcolato proporzionalmente alla dimensione degli impianti sportivi (stadi o palazzetti che siano) dove vengono disputate le gare delle rispettive squadre, assegnato a tutti richiedenti: si va 2.500 euro per impianti fino a 500 spettatori per arrivare a 15 mila euro per quelli superiori a 10 mila.