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Coronavirus in Abruzzo, i dati di oggi 23 maggio 2022: +255 nuovi positivi

da Marina Denegri

covid19 lunedì

Notizie sul Covid-19 in Abruzzo, i dati del 23 maggio: salgono a 243 (+2) i ricoverati, 8 (=) in terapia intensiva e 7 decessi

REGIONE – Lunedì 23 maggio 2022 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione i dati dell’emergenza Coronavirus. Ieri si sono registrati 581 nuovi positivi, 2 decessi, 241 ricoverati in area medica, 8 in terapia intensiva, 27.892 in isolamento domiciliare.

TUTTI I BOLLETTINI DEL CORONAVIRUS ABRUZZO

I DATI DEL GIORNO 23 MAGGIO 2022

Sono 255 (di età compresa tra 6 mesi e 94 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti  a 401315. Dei positivi odierni, 232 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 7 nuovi casi (di età compresa tra 81 e 91 anni, 2 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Pescara, 1 in provincia di Teramo) e sale a 3300.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 370379 dimessi/guariti (+753 rispetto a ieri). 

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 27636 (-505 rispetto a ieri). Nel totale sono ricompresi anche 3072 casi riguardanti pazienti di cui non si hanno notizie e sui quali sono in corso verifiche.

243 pazienti (+2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 8 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 27385 (-507 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare.

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 658 tamponi molecolari (2314835 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 1532 test antigenici (3710377). 

Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 11.64 per cento. 

Del totale dei casi positivi, 83393 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+17 rispetto a ieri), 114295 in provincia di Chieti (+96), 92923 in provincia di Pescara (+94), 99185 in provincia di Teramo (+57), 7860 fuori regione (invariato) e 3659 (-9 per riallineamento) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS

É stato abolito il Green Pass, sia sui posti di lavoro sia nel tempo libero: fino al prossimo 31 dicembre dovrà essere esibito soltanto in ospedali e RSA.

Dal 1° maggio verrà anche abolito l’obbligo della mascherina al chiuso in negozi, luoghi di lavoro, palestre e discoteche. L’ordinanza firmata del Ministro Speranza prevede che, fino al 15 giugno: “È fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 per l’accesso ai mezzi di trasporto, per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Per i mezzi di trasporto, le mascherine Ffp2 sono obbligatorie per aerei, navi, traghetti, treni (interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, autobus, trasporto pubblico locale o regionale, mezzi di trasporto scolastico. Obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali. É comunque raccomandato di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico”.  L’obbligo di mascherina continuerà a valere anche a scuola, fino alla fine dell’anno scolastico, e anche durante gli esami di terza media e maturità.

Fino al 15 giugno persiste l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini italiani che hanno più di 50 anni, pena una multa automatica da 100 euro, inviata dall’Agenzia delle Entrate. Obbligo vaccinale  anche i lavoratori appartenenti alle forze dell’ordine, alle forze armate, al personale della scuola e delle università, a pensa di sospensione dalla loro occupazione. Per chi lavora in ambito sanitario l’obbligo rimarrà fino al prossimo 31 dicembre, pena sempre la sospensione dal lavoro.

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