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Coronavirus in Abruzzo, dati del giorno 25 gennaio 2021

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Notizie del 25 gennaio sul Covid-19 in Abruzzo, i dati del bollettino: scendono a 426 (-4) ricoverati, 44 (=) terapia intensiva, 25 decessi

REGIONE – Lunedì 25 gennaio 2021 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Ieri si sono registrati 335 nuovi positivi su 4.700 tamponi analizzati. I dimessi/guariti dall’inizio dell’epidemia sono 28.842. I ricoverati in malattie infettive sono 430, in terapia intensiva 44. Gli attualmente positivi sono 10.654 (+243). Sono in isolamento domiciliare 10.180.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

BOLLETTINO DEL 25 GENNAIO 2021 IN ABRUZZO

Disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 40955 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.

Rispetto a ieri si registrano 69 nuovi casi (di età compresa tra 1 mesi e 89 anni).

*(il totale risulta inferiore di 3 unità perché sono stati sottratti casi risultati duplicati o in carico ad altra Regione)

I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 13, di cui 2 in provincia di Pescara e 11 in provincia di Chieti.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 25 nuovi casi e sale a 1418 (di età compresa tra 46 e 94 anni, 1 in provincia di Chieti, 4 in provincia dell’Aquila, 13 in provincia di Teramo e 7 in provincia di Pescara). Del totale odierno, 16 casi sono riferiti ai giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 29341 dimessi/guariti (+499 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 10196 (-458 rispetto a ieri).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 597578 tamponi molecolari (+1800 rispetto a ieri) e 45979 test antigenici (+4885 rispetto a ieri).

Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari all’1 per cento.

426 pazienti (-4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva44 (invariato rispetto a ieri con 1 nuovo ricovero) in terapia intensiva, mentre gli altri 9726 (-454 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 11948 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+7 rispetto a ieri), 9154 in provincia di Chieti (+39), 8613 in provincia di Pescara (+16), 10731 in provincia di Teramo (+9), 348 fuori regione (invariato) e 161 (-5) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

AGGIORNAMENTO NEWS

In primo piano ancora la situazione vaccini, dopo i ritardi nella consegna delle dosi da parte di Pfizer. Come annunciato dal Premier Giuseppe Conte, l’Italia adirà le vie legali “per rivendicare il rispetto degli impegni contrattuali e per proteggere in ogni forma la nostra comunità nazionale”. Ma concretamente, cosa si rischia a seguito di questo inadempimento?

Il Ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia ha dichiarato che l’Italia ha le scorte di fiale sufficienti a garantire la seconda dose del vaccino Covid a chi ha già ricevuto la prima iniezione, sottolineando però che il ritardo nelle consegne da parte di Pfizer e Astrazeneca ritarderà la campagna vaccinale facendo slittare di qualche settimana o mese l’immunità di gregge.

Il Vice Ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha precisato che da oggi le dosi a disposizione saranno utilizzate anzitutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno già ricevuto la prima somministrazione, cioè soprattutto per gli operatori sanitari. Sileri ha anche spiegato che i ritardi delle case farmaceutiche determineranno un ritardo di quattro settimane per gli over 80, potranno essere vaccinati dopo il personale sanitario e gli ospiti delle Rsa., e di 6-8 settimane.

Anche il professor Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Speranza, ha annunciato che la campagna di vaccinazione degli over 80 in Italia non inizierà prima della fine di febbraio o della prima settimana di marzo.

Franco Locatelli, Presidente del Consiglio superiore di Sanità, ha dichiarato che alla fine di gennaio l’Italia dovrebbe avere a disposizione attorno ai 2,5 milioni di dosi, che servono per garantire sia le prime immunizzazioni sia i richiami.

Intanto, nei Comuni di Guardiagrele e San Salvo i cittadini hanno potuto sottoporsi a tampone, finalizzato a identificare e isolare eventuali asintomatici positivi evitando la diffusione del contagio. Soddisfacente la partecipazione. Al fine di confermare l’esito del tampone rapido, la Asl Lanciano Vasto Chieti ha sottoposto al controllo con tampone molecolare tradizionale tutti i positivi e per ognuno di questi altri nove tra familiari e contatti; inoltre é stato effettuato un controllo a campione su altre cento persone risultate negative.

Pubblicato da
Marina Denegri

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