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Coronavirus in Abruzzo, dati del 27 dicembre: +25 nuovi positivi

da Marina Denegri

covid19 domenica

Notizie del 27 dicembre sul Covid-19 in Abruzzo e dati: salgono a 443 (+15) i ricoverati, invariato il numero in terapia intensiva (36), 6 decessi

REGIONE – Domenica 27 dicembre 2020 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

DATI DEL 27 DICEMBRE 2020 IN ABRUZZO

In Abruzzo si registrano 25 nuovi positivi su 334 tamponi analizzati. 8 sono relativi alla Provincia dell’Aquila, 9 quella di Teramo, 5 a quella di Pescara, 3 quella di Chieti. 6 decessi. I dimessi/guariti dall’inizio dell’epidemia sono 21.507 (+88). I ricoverati in malattie infettive sono 443 (+15), in terapia intensiva 36 (=). Gli attualmente positivi sono 11.816 (-69).

AGGIORNAMENTO NEWS

Alle 11:20 di ieri le prime 9750 dosi di vaccino Pfizer-Biontech provenienti dal Belgio sono infatti arrivate all’Ospedale Spallanzani di Roma dove oggi avrà luogo simbolicamente l’inizio del Vaccine Day, con la vaccinazione simbolica ad una infermiera donna, un operatore socio-sanitario, una ricercatrice e due medici: la campgna vaccinale avrà iniio in tutti i Paesi dell’Unione Europea.

È un messaggio di fiducia che si irradia in Italia e in Europa. Grazie al ministro Speranza, alla struttura commissariale di Arcuri, alle forze armate e a tutti gli operatori sanitari che ci consentiranno di realizzare una campagna di vaccinazioni senza precedenti”, ha commentato sui social il Premier Giuseppe Conte.

Intanto l’AIFA ha rilasciato un documento ufficiale con le istruzioni sulla vaccinazione. Vediamo i punti salienti. Il vaccino é destinato a prevenire la malattia da Coronavirus 2019 (COVID-19) nei soggetti di età pari o superiore a 16 anni. Viene somministrato in due iniezioni, solitamente nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra. La protezione è efficace solo dopo una settimana dalla seconda dose. La durata della protezione non è ancora definita con certezza perché il periodo di osservazione è stato necessariamente di pochi mesi, ma le conoscenze sugli altri tipi di coronavirus indicano che la protezione dovrebbe essere di almeno 9-12 mesi. Le reazioni avverse osservate più frequentemente (più di 1 persona su 10) nello studio sul vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) sono stati in genere di entità lieve o moderata e si sono risolte entro pochi giorni dalla vaccinazione. Tra queste figuravano dolore e gonfiore nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolore ai muscoli e alle articolazioni, brividi e febbre. Arrossamento nel sito di iniezione e nausea si sono verificati in meno di 1 persona su 10. Prurito nel sito di iniezione, dolore agli arti, ingrossamento dei linfonodi, difficoltà ad addormentarsi e sensazione di malessere sono stati effetti non comuni, che hanno interessato meno di 1 persona su 100. Debolezza nei muscoli di un lato del viso (paralisi facciale periferica acuta) si è verificata raramente, in meno di 1 persona su 1000. AIFA tiene a precisare che il vaccino non introduce nelle cellule di chi si vaccina il virus vero e proprio, ma solo l’informazione genetica che serve alla cellula per costruire copie della proteina Spike. Se, in un momento successivo, la persona vaccinata dovesse entrare nuovamente in contatto con il SARSCoV-2, il suo sistema immunitario riconoscerà il virus e sarà pronto a combatterlo. La vaccinazione è gratuita per tutti. I vaccini disponibili attualmente saranno utilizzati soltanto nei presidi definiti dal Piano vaccini e non saranno disponibili nelle farmacie o nel mercato privato. È altamente sconsigliato cercare di procurarsi il vaccino per vie alternative o su internet. Questi canali non danno nessuna garanzia sulla qualità del prodotto, che potrebbe essere, oltre che inefficace, pericoloso per la salute.

Oggi é anche l’ultimo giorno di zona rossa. Ricordiamo che si si potrà uscire soltanto per ragioni di lavoro, necessità e salute e con autocertificazione. Si potrà fare attività motoria nei pressi della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione e sportiva all’aperto in forma individuale. Chiusi i negozi salvo quelli di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole,  tabaccai. Dopodiché ci attendono tre giorni di zona arancione, con conseguente riapertura dei negozi, per poi ritornare in zona rossa dal 31 dicembre al 3 gennaio. Saranno sempre vietati gli spostamenti tra Regioni e tra Comuni.

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