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Coronavirus in Abruzzo, dati del 29 aprile: +195 nuovi positivi

da Marina Denegri

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Notizie del 29 aprile sul Covid-19 in Abruzzo, i dati del bollettino: sono 382 (-7) ricoverati, 39 (-3) in terapia intensiva e 6 decessi

REGIONE – Giovedì 29 aprile 2021 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione i dati dell’emergenza Coronavirus. Ieri si sono registrati 177 nuovi positivi,  6 deceduti, 59.926 guariti, 389 ricoverati in area medica, 42 ricoverati in terapia intensiva, 8125 in isolamento domiciliare.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO

I DATI DEL BOLLETTINO DEL 29 APRILE 2021

Nelle prime ore del pomeriggio disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 71067* i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 195 nuovi casi (di età compresa tra 3 mesi e 96 anni). *(il totale risulta inferiore in quanto è stato eliminato un caso comunicato nei giorni scorsi e risultato in carico ad altra Regione)

I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 45, di cui 10 in provincia dell’Aquila, 18 in provincia di Chieti e 17 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 6 nuovi casi e sale a 2397 (di età compresa tra 69 e 95 anni, di cui 4 in provincia di Pescara e 2 in provincia dell’Aquila). Del totale odierno, 3 casi fanno riferimento a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 60119 dimessi/guariti (+193 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 8551 (-5 rispetto a ieri). 

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 1009411 tamponi molecolari (+4431 rispetto a ieri) e 408808 test antigenici (+2492 rispetto a ieri). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 2.8 per cento. 

382 pazienti (-7 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva39 (-3 rispetto a ieri con 2 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 8130 (+5 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 17750 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+50 rispetto a ieri), 18246 in provincia di Chieti (+59), 17763 in provincia di Pescara (+7), 16574 in provincia di Teramo (+80), 547 fuori regione (+1) e 187 (-3) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. 

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS

L’Abruzzo é in zona gialla, salvo undici Comuni che sono ancora in zona rossa: e cioè, in Provincia di L’Aquila Capitignano e Oricola Sante Marie, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Barisciano, San Pio delle Camere; in Provincia di Teramo Giulianova, Torricella Sicura e Castellalto a cui si aggiunge il Comune di Martinsicuro.

Da ieri sulla piattaforma vaccinale,  raggiungibile al sito sanita.regione.abruzzo.it, possono esprimere la propria manifestazione di interesse al vaccino i familiari conviventi di persone estremamente vulnerabili rientranti nel seguente elenco:

  • malattie neurologiche (pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive);
  • malattie autoimmuni – immunodeficienze primitive (pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico e pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza);
  • patologia oncologica (pazienti oncologici e onco-ematologici in trattamento con farmaci
  • immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure);
    trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche (pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido, pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino a un anno, quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva; pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva).

Per iscriversi è necessario immettere il codice fiscale del familiare.

Possono inoltre aderire alla piattaforma i genitori (oltre a tutori e affidatari) di minori che rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili e che non possono essere vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la lor fascia di età. Per questi casi è necessario immettere il codice fiscale del minore.

Sarà una giornata importante oggi per le vaccinazioni in provincia di Chieti. La direzione generale della Asl ha chiesto ai centri vaccinali diffusi sul territorio di aumentare la loro capacità estendendo gli orari e accettando un numero maggiore di prenotazioni. Obiettivo indicato è vaccinare 3.500 persone.

A Vasto e San Salvo sarà open day AstraZeneca: saranno pertanto accolti e vaccinati, oltre ai prenotati, gli utenti che si presenteranno senza appuntamento. La finalità è estendere la copertura vaccinale al maggiore numero di persone possibili e contribuire ad arrestare la circolazione virale.

A Vasto il Pala Bcc sarà attivo dalle ore 8.00 alle 20.00, mentre al Palazzetto dello sport a San Salvo Marina si andrà avanti dalle ore 9.00 alle 19.00.

A Ortona si parte con la somministrazione dei vaccini Johnson & Johnson: l’accesso è riservato agli over 60 che effettuano la prenotazione sulla piattaforma Poste. Sono stati riservati 500 posti al giorno, divisi tra mattina e pomeriggio, e si andrà avanti anche nei giorni 3, 4, 5 e 6 maggio 2021.

A San Vito Chietino è stato ugualmente prolungato l’orario di attività al fine di vaccinare un numero maggiore di persone, sempre utilizzando il vaccino AstraZeneca che è impiegato per le persone in età compresa tra 60 e 79 anni.

A Chieti, infine, al Pala Ud’A per domani sono state inserite 600 prenotazioni, alle quali si potrà fare fronte grazie alle due linee vaccinali aggiuntive aperte e che già da oggi hanno permesso lo svolgimento delle attività in modo più agevole. Una volta smaltita la fila che si era creata nelle prime ore all’esterno del centro, il flusso delle persone si è normalizzato. Alle ore 11.30 non c’erano più cittadini in attesa.

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