Notizie del 31 marzo sul Covid-19 in Abruzzo, i dati del bollettino: sono 607 (-15) ricoverati, 68 (-1) in terapia intensiva e 11 decessi
REGIONE – Mercoledì 31 marzo 2021 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Ieri si sono registrati 153 nuovi positivi, 25 deceduti, 51.801 guariti. 10.562 attualmente positivi di cui 622 ricoverati in area medica, 69 ricoverati in terapia intensiva, 9.569 in isolamento domiciliare.
NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO
BOLLETTINO DEL 31 MARZO 2021 IN ABRUZZO
Disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 65237* i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 314 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 98 anni). *(il totale risulta inferiore in quanto è stato sottratto un caso comunicato nei giorni scorsi e risultato duplicato)
I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 52, di cui 13 in provincia dell’Aquila, 19 in provincia di Pescara, 12 in provincia di Chieti e 8 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 11 nuovi casi e sale a 2136 (di età compresa tra 52 e 87 anni, 3 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Teramo e 4 in provincia di Pescara). Del totale odierno, 4 casi sono riferiti a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 52969 dimessi/guariti (+430 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 10132 (-128 rispetto a ieri).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 890907 tamponi molecolari (+4864 rispetto a ieri) e 354409 test antigenici (+1804 rispetto a ieri). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 4.7 per cento.
607 pazienti (-15 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 68 (-1 rispetto a ieri con 5 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 9457 (-112 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 15783 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+72 rispetto a ieri), 16709 in provincia di Chieti (+123), 17086 in provincia di Pescara (+66), 14932 in provincia di Teramo (+47), 535 fuori regione (+4) e 192 (+1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
NOTIZIE SUL CORONAVIRUS
In Abruzzo 281 Comuni sono in zona arancione, i restanti 24 in zona rossa. Dal 3 al 5 aprile, poi, sarà zona rossa per tutti. Si uscirà di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute e con autocertificazione. Sono previste alcune deroghe a tale ferree regole. Due non conviventi che potranno fare visita a figli, genitori o nonni con autocertificazione; dalla deroga non sono conteggiati gli under 14, i cui spostamenti saranno quindi consentiti. Chiusi i centri estetici, bar e ristoranti. Aperti invece supermercati, negozi di alimentari, di prima necessità, farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri. Sarà consentito fare attività motoria nei pressi della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione e sportiva all’aperto in forma individuale. Si potrà partecipare alla Santa Messa ma solo nella Chiesa più vicina alla propria abitazione.
Oltre a tutte le limitazioni che la zona rossa comporta, non si potrà viaggiare tra Regioni ma ieri il Governo ha stabilito che si potrà invece andare all’estero per turismo, raggiungendo l’aeroporto anche se si trova in una regione arancione o rossa. A tale proposito il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una ordinanza sulla base della quale chi nei prossimi giorni deciderà di andare in vacanza in un Paese dell’Unione Europea potrà farlo, ma dovrà sottoporsi a un tampone prima di partire, a cinque giorni di isolamento al rientro e a un altro tampone al termine della quarantena.
Cosa succederà dopo il 6 aprile? Il nuovo decreto che verrà discusso mercoledì in Consiglio dei ministri. Probabilmente ci sarà un rinnovo delle misure restrittive attuali, con l’eccezione della riapertura delle scuole fino alla prima media in zona rossa. Da quanto anticipato dal premier Draghi nei giorni scorsi probabilmente sarà ancora sospesa la zona gialla, con conseguenti chiusure, fino a fine aprile. A metà mese, però, potrebbero essere riviste le misure restrittive per riaprire nelle Regioni dove il contagio correrà meno velocemente.
Il presidente della Regione, Marco Marsilio, accompagnato dall’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, e dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, hanno fatto visita all’Ospedale Civile di Pescara. Al fine di fronteggiare l’emergenza epidemiologica, la Asl di Pescara ha, infatti, attuato interventi tesi a dotare il nuovo pronto soccorso dell’Ospedale di Pescara di spazi per il pre-triage e di aree per l’isolamento degli infettivi con relativi collegamenti coperti tra pronto soccorso e monoblocco dell’Ospedale per consentire la separazione tra pazienti Covid e pazienti no Covid. Si tratta di lavori per complessivi 900mila euro.
“In merito al potenziamento della Rete Covid – ha commentato Marsilio – stiamo consegnando lavori in tutto il territorio regionale. Gran parte delle attività – ha proseguito – si sta concludendo sia nel rispetto delle tempistiche che dei costi, Sono contento di questa dimostrazione di efficienza da parte della struttura pubblica. Il che dimostra – ha sottolineato il Presidente – che, se e quando veniamo messi nelle condizioni di avere poteri e discipline particolari per fare presto, le opere programmate vengono realizzate scongiurando il rischio che possano diventare delle eterne incompiute”.
Riguardo, invece, alla richiesta delle Regioni al Governo di non cancellare la zona gialla nel Decreto, Marsilio ha auspicato che il confronto di queste ore possa portare l’Esecutivo Draghi a modificare tale posizione.
“Del resto, – ha affermato – la regione Abruzzo è alla seconda settimana consecutiva in cui mostra valori da regione gialla e sta pagando il prezzo di una decisione che, in questo particolare periodo, ha eliminato tale classificazione. A tal proposito, ritengo che se anche la prossima settimana, all’esito della prossima cabina di regia di venerdì, l’Abruzzo registrasse, per la terza settimana consecutiva, valori da regione gialla, che giallo sia. Perché, altrimenti, la situazione si trasformerebbe in una sorta di persecuzione nei confronti di un’unica categoria: quella dei titolari di bar e ristoranti. Un atteggiamento estremamente punitivo – ha continuato Marsilio – perché, di fatto, la differenza con la zona arancione è determinata proprio dall’apertura di bar e ristoranti fino alle ore 18.00 oltre che da una maggiore mobilità all’interno dei confini regionali”.