Notizie del 5 dicembre sul Covid-19 in Abruzzo, i dati: scende il numero di ricoverati a 675 (-25), stabile quello della terapia intensiva (73)
REGIONE – Sabato 5 dicembre prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Il 4 dicembre si registravano 408 nuovi positivi. 15 decessi che hanno portato il totale a 955. I dimessi/guariti dall’inizio dell’epidemia erano 10.428. I ricoverati in malattie infettive erano 700, in terapia intensiva 73. Gli attualmente positivi erano 17.019.
NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO
DATI DEL 5 DICEMBRE 2020 IN ABRUZZO
In Abruzzo si registrano 376 nuovi positivi su 5161 tamponi analizzati. 100 sono relativi alla Provincia dell’Aquila, 147 a quella di Teramo, 64 a quella di Pescara, 70 quella di Chieti. Dal totale vanno sottratti 5 casi dei giorni scorsi di cui è stata accertata la residenza. 14 decessi di cui 9 risalenti ai giorni scorsi. I dimessi/guariti dall’inizio dell’epidemia sono 11.764 (+907). I ricoverati in malattie infettive sono 675 (-25), in terapia intensiva 73 (=). Gli attualmente positivi sono 17.247 (-545).
AGGIORNAMENTI NEWS
Il report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato che nel periodo compreso tra l’11 e il 24 novembre 2020, l’RT medio calcolato sui casi sintomatici èra stato pari a 0,91. In ben 16 Regioni l’Rt era risultato inferiore a 1: tra queste c’é anche l’Abruzzo con 0.85.
Dopo aver analizzato i dati settimanali Il Direttore Generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha tenuto a sottolineare che, anche se nel periodo dall’11 al 24 novembre si può rilevare un iniziale lieve decremento dei ricoveri ospedalieri e in terapia intensiva, il tasso di occupazione di queste ultime si trovava al di sopra della soglia critica a livello nazionale. Grazie all’effetto delle misure di contenimento scende di poco sotto 1 l’Rt ma è necessario continuare a tenere comportamenti prudenti come evitare gli assembramenti, osservare il distanziamento sociale, lavare frequente delle mani e indossare sempre la mascherina, anche, e soprattutto, in previsione delle festività natalizie.
Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, intevenuto nella conferenza stampa al Ministero della Salute sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia, ha ribadito che iltrend è decrescente ma il numero di nuovi casi quotidiani è ancora importante. Comincia a flettersi la curva dell’ccupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica, ma ci troviamo ancora sopra la soglia di emergenza e, quindi, c’è la necessità di dilazionare gli interventi programmati”. L’epidemia sta cominciando a decrescere, come dimostra il fatto che la maggior parte delle Regioni sta cambiando il colore della zona.
Nel frattempo il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato le ordinanze con cui si é disposto il passaggio di fascia per alcune Regioni. Campania, Toscana, Valle D’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano passano da zona gialla a zona arancione mentre Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria passano da zona arancione a zona gialla. L’Abruzzo è l’unica regione a rimanere in zona rossa. Dovendosi aspettare le tempistiche previste dalle regole delle fasce di rischio, il passaggio ad una zona di rischio inferiore è previsto, infatti, soltanto per il 10 dicembre. Il Presidente Marsilio spera, però, ancora in una variazione anticipata della fascia perché i dati attuali non sono più da zona rossa, grazie alle misure che, tempestivamente adottate, si sono rivelate efficaci.
Da ieri eén vigore da oggi fino al prossimo 6 gennaio il nuovo DPCM. Previsti il coprifuoco alle 22 a Capodanno prolungato fin alle ore 7 e il divieto di spostamento tra le Regioni, salvo che per comprovate necessità. A Natale, Santo Stefano e Capodanno limitati anche gli spostamenti all’interno degli stessi Comuni. Chi rientra dall’estero dal 21 dicembre al 6 ennaio dovrà sottoporsi alla quarantena. Negozi aperti fino alle 21 mentre per scuole e impianti di sci riapertura il 7 gennaio.