REGIONE – Mercoledì 5 maggio 2021 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews.eu. Andiamo a vedere quali sono le principali notizie in Regione i dati dell’emergenza Coronavirus. Ieri si sono registrati 85 nuovi positivi, 3 deceduti, 60.613 guariti, 8.612 attualmente positivi, 360 ricoverati in area medica, 26 ricoverati in terapia intensiva , 7.991 in isolamento domiciliare.
NOTIZIE SUL CORONAVIRUS GIORNO PER GIORNO
Nelle prime ore del pomeriggio disponibile il bollettino ufficiale del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. Sono complessivamente 71916 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 192 nuovi casi (di età compresa tra 9 mesi e 91 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 51, di cui 16 in provincia dell’Aquila, 5 in provincia di Pescara, 18 in provincia di Chieti e 12 in provincia di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi e sale a 2422 (si tratta di un 70enne della provincia di Teramo e di una 49enne della provincia dell’Aquila). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 61333 dimessi/guariti (+395 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 8161 (-205 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 1030596 tamponi molecolari (+4609 rispetto a ieri) e 419961 test antigenici (+2027 rispetto a ieri).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 2.9 per cento.
335 pazienti (-14 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 30 (+4 rispetto a ieri con 6 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 7796 (-195 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 17961 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+51 rispetto a ieri), 18562 in provincia di Chieti (+71), 17862 in provincia di Pescara (+29), 16790 in provincia di Teramo (+38), 554 fuori regione (+2) e 187 (+1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
L’Abruzzo é in zona gialla, salvo undici Comuni che sono ancora in zona rossa: e cioè, in Provincia di L’Aquila Capitignano e Oricola Sante Marie, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Barisciano, San Pio delle Camere; in Provincia di Teramo Giulianova, Torricella Sicura e Castellalto a cui si aggiunge il Comune di Martinsicuro.
Nella giornata di ieri l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, ha comunicato che gli studenti potranno sottoporsi a test antigenici anche in farmacia, dopo l’approvazione in giunta regionale dell’accordo sottoscritto con le associazioni di categoria delle farmacie pubbliche e private. Una prima fase dello screening antigenico sulla popolazione scolastica si era già svolto nei mesi scorsi, “ma l’attuale evoluzione della curva pandemica – spiega l’assessore – impone di dedicare particolare attenzione nell’adozione di ulteriori misure di prevenzione in contesti potenzialmente a rischio, come appunto la scuola”.
Potranno accedere (su base volontaria) allo screening in farmacia tutti gli studenti frequentanti gli istituti di ogni ordine e grado: per i minorenni sarà necessario il consenso dei genitori o dei tutori legali, mentre i maggiorenni potranno procedere autonomamente. Eventuali casi positivi dovranno essere successivamente confermati dal tampone molecolare.
“L’utilizzo dei test antigenici rapidi in ambito scolastico – aggiunge l’assessore – pur considerando i possibili limiti nelle caratteristiche del test, accelera comunque la diagnosi di casi sospetti di Covid 19 e consente di individuare rapidamente i casi, isolarli e rintracciarne i contatti, facilitando la decisione di applicare o meno misure quarantenarie in tempi brevi ed evitando un eccessivo sovraccarico dei laboratori di riferimento. Anche il Ministero, in una specifica circolare, rileva come grazie all’uso di tali test rapidi sia stato intercettato comunque un rilevante numero di contagiati, probabilmente con alte cariche virali, che non sarebbero stati individuati in altro modo”.
“L’Italia é pronta a dare il benvenuto al mondo“, così ha detto il premier Mario Draghi in occasione del G20. Da metà maggio l’Italia apre le frontiere ai turisti stranieri, anticipando di un mese l’entrata in vigore del Green Pass, al quale dovrà poi uniformarsi. Prima però si potrà entrare in Italia e spostarsi tra Regioni in sicurezza grazie ad un pass nazionale che attesterà l’avvenuta vaccinazione, la certificata negatività rilevata grazie ad un test antigenico o molecolare affettuato nelle 48 ore precedenti o la certificata guarigione dal Covid.
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