Home » Attualità » Coronavirus in Abruzzo, dati del 6 maggio 2020: +22 casi positivi

Coronavirus in Abruzzo, dati del 6 maggio 2020: +22 casi positivi

da Marina Denegri

coronavirus mercoledì

Notizie sul Covid-19 in Abruzzo del 6 maggio 2020: scende la percentuale di positivi del giorno, -4 pazienti ricoverati, 6 decessi

REGIONE – Mercoledì 6 maggio 2020 prosegue l’informazione sul canale Abruzzonews. Andiamo a vedere le principali notizie in Regione e i dati dell’emergenza Coronavirus. Si riparte da 25 nuovi casi su un totale di 822 tamponi analizzati; 289 pazienti  ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 11 in terapia intensiva e 1509 in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

NOTIZIE SUL CORONAVIRUS

L’assessore allo Sviluppo economico, Mauro Febbo, ha tirato le somme dopo la prima giornata di Fase 2 dicendo alla redazione di “Sos Coronavirus” di essere soddisfatto che é una percentuale molto alta sia tornata a lavoro anche in Abruzzo, nonostante  sia fermo tutto il comparto del commercio, tranne alcune filiere, e quello dell’artigianato. L’intenzione ora é quella di riaprire le attività di parrucchieri ed estetiste, con numeri più importanti perfino della più grande azienda abruzzese. In corso di verifica ci sono anche le misure per i bar e la ristorazione, mentre qualche difficoltà si registra ancora per i balneatori. Entro questa settimana è fissato un incontro con i sindaci e con la Capitaneria di porto. Bene anche il traffico ferroviario. Circa 1400 persone, nella sola giornata di lunedì 4 maggio, hanno viaggiato in Abruzzo sui treni regionali di Trenitalia (Gruppo FS Italiane). Con un incremento dell’offerta del 23% rispetto alla scorsa settimana sono circa 80 i convogli del trasporto regionale Trenitalia in circolazione in Abruzzo durante la Fase 2 dell’emergenza sanitaria COVID-19 che, grazie agli accordi con la Regione Abruzzo committente del servizio, consentono di spostarsi in treno nel rispetto delle disposizioni previste in materia di tutela della salute pubblica. La Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri ha annunciato che con il Decreto Aprile-Maggio, la cui approvazione avverrà nei prossimi giorni, verrà introdotto un indennizzo a favore di colf e badanti regolari che hanno subito una sospensione o una comprovata riduzione delle ore pari almeno al 25% a causa del Covid-19. L’indennità sarà di 400 euro mensili per chi lavorava fino a 20 ore settimanali, e di 600 euro mensili per collaboratori domestici che svolgevano attività lavorativa oltre 20 ore.

Non si placano le polemiche. Il capogruppo del M5S in Regione, Sara Marcozzi, ha attaccato il presidente della Regione, Marco Marsilio e l’assessore Piero Fioretti, responsabili,a suo parere, del fatto che l’Abruzzo al terzultimo posto nella classifica delle Regioni con più procedure liquidate dall’Inps. Il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe, ha chiesto al Governatore Marsilio di provvedere, in tempi brevi, ad emanare una specifica ordinanza che permetta ai tanti appassionati abruzzesi di poter andare a funghi. L’attività di raccolta funghi non ha, infatti, controindicazioni: si svolge all’aria aperta e non prevede assembramenti o problemi con il distanziamento

DATI CORONAVIRUS IN ABRUZZO DEL 6 MAGGIO 2020

Disponibile il bollettino odierno a cura del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale. In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 3047 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti.

Rispetto a ieri si registra un aumento di 22 casi su un totale di 1400 tamponi analizzati (1.6 per cento). Nella giornata di ieri i positivi erano stati 25 su un totale di 822 tamponi (3 per cento).

285 pazienti (-4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (34 in provincia dell’Aquila, 104 in provincia di Chieti, 110 in provincia di Pescara e 37 in provincia di Teramo), 11 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva (2 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti, 5 in provincia di Pescara e 3 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1495 (-14 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (67 in provincia dell’Aquila, 477 in provincia di Chieti, 783 in provincia di Pescara e 168 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 341 pazienti deceduti (+6 rispetto a ieri): i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata nelle ultime 24 ore) riguardano una 54enne di Città Sant’Angelo, un 85enne di Alanno, un 87enne di Ortona e 3 persone di Pescara: una 92enne, una 90enne e un 75enne (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 915 guariti (+34 rispetto a ieri, di cui 232 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 683 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 43803 test, di cui 38587 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 242 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 764 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1400 alla Asl di Pescara e 641 alla Asl di Teramo.

I 22 casi di oggi si riferiscono 0 alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 0 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 22 alla Asl di Pescara e 0 alla Asl di Teramo

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

NOTIZIE SUL COVID IN ABRUZZO DEL 6 MAGGIO 2020

Ti potrebbe interessare