ALANNO – “Da comunicazione riservata da parte dei Medici della ASL di Pescara apprendo che oggi si sono aggiunti nuovi casi di COVID-19, siamo quindi a 23 concittadini positivi e altri in sorveglianza attiva. L’emergenza sanitaria, come è evidente, non volge a termine anche in considerazione dei provvedimento sia del Governo che della Regione Abruzzo intrapresi in questi ultimi giorni; il passaggio delle Province di Pescara e Chieti in zona rossa vuol dire che il pericolo di contagio è ancora altissimo” lo riferisce in una nota il sindaco di Alanno, Oscar Pezzi.
“Tutti i contagiati sono in isolamento domiciliare e/o in ospedale e seguiti attivamente dai medici del Servizio Sanitario Nazionale. I competenti responsabili della ASL sono impegnati ad effettuare tutti i tracciamenti dei contagiati per ricostruire i loro contatti e porli in isolamento e/o sorveglianza attiva unitamente ai diretti familiari in attesa di ulteriori accertamenti. Sì attendono eventuali comunicazioni dai medici della ASL per i dovuti provvedimenti che potrebbero rendersi necessari.
Nel frattempo invito la cittadinanza ad attenersi sempre e solo alle comunicazioni ufficiali e a rispettare sempre e scrupolosamente i provvedimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Salute e della Regione Abruzzo. Rinnovo instancabilmente l’invito a tutti i cittadini ad uscire dalle proprie abitazioni solo e soltanto per necessità (lavoro, salute, spesa), a prestare sempre e comunque la massima attenzione sia nei luoghi pubblici che nei luoghi di lavoro, ma anche in ambiente famigliare, rispettando sempre la distanza interpersonale di un metro e di usare sempre la mascherina quando si è a contatto con altre persone.
A seguito dell’ordinanza della Regione Abruzzo elenco qui alcune delle misure restrittive in vigore:
a) è vietato l’assembramento e/o aggregazione davanti ai pubblici esercizi, nelle piazze, nei centri storici e nei parchi pubblici e comunque in tutti i luoghi pubblici;
b) il rigoroso rispetto delle distanze di sicurezza sia all’interno delle strutture pubbliche che in quelle private;
d) nei bar e nei ristoranti è consentito soltanto l’asporto e gli ingressi in tutti i locali commerciali debbono essere contingentati. Rispettiamo sempre e scrupolosamente tutte le misure di prevenzione. L’emergenza non è ancora finita”.