CITTÁ SANT’ANGELO – Il sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti, attraverso un videomessaggio su Facebook ha fatto un aggiornamento sulla situazione nel comune al 16 marzo 2020 e rinnovato le quanto mai preziose raccomandazioni. Queste le parole espresse: “Come ormai di consuetudine in questa ottava giornata di emergenza coronavirus ci ritroviamo a fare il punto della situazione di una giornata intensa che ci ha visto impegnati con le forze di Polizia Municipale e all’amministrazione con tutti gli uffici comunali che continuano a lavorare in maniera importante. Facciamo l’aggiornamento mi è arrivato in serata la comunicazione di due nuovi tamponi positivi riguardano una signora che domiciliata Città Sant’Angelo e purtroppo di un signore che era ricoverato ormai da un mese in ospedale e che purtroppo non ce l’ha fatta. Non solamente per il discorso del Covid-19, era già da un mese ospedalizzato.
Quindi saliamo a 10 casi, un numero che come vi avevo già anticipato precedentemente vedrà un’impennata nei prossimi giorni perchè questa è una settimana decisiva che le autorità sanitarie attenzionano in maniera particolare proprio perché comunque è lo strascico dei 14 giorni precedenti che putroppo solo oggi cominciano a dare i frutti. Sette giorni fa abbiamo iniziato a modificare i nostri comportamenti, la nostra socialità.
Non ci dobbiamo spaventarci in maniera in maniera importante ma dobbiamo attenzionarla in maniera fondamentale perché lo ribadisco questa è la settimana decisiva quindi faccio di nuovo un appello che non finirò mai di farlo fatto poco fa in un’intervista al giornale al telegiornale. Dobbiamo rispettare le regole, dobbiamo rispettare l’isolamento, dobbiamo evitare di uscire di casa.
Vedo ancora alcune persone alcuni ragazzi che forse non consigliati dai propri genitori continuano a uscire in maniera non non consona dobbiamo In questo momento isolarci è importante per poter vincere questa battaglia lo voglio dire lo voglio ripetere, un reframe che ci deve stare proprio nella nostra testa. Soprattutto gli anziani devono stare a casa. Chiunque ha la febbre non deve uscire di casa, non è detto sia il Covid ma devono contattare il medico di base. Abbiamo deciso di chiudere e sigillare i parchi e i campetti con un’ordinanza. Non credo che blindare una città sia necessario se rispettiamo tutti le regole che ci sono state date. Tutte le aziende che operano devono offrire ai dipendi tutti i mezzi per la prevenzione, non hanno il DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), altrimenti non possono svolgere l’attività”.
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