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Coronavirus, Confartigianato Pescara: “Chiarezza sui contenuti DPCM”

da Redazione

Fabrizio Vianale

PESCARA – “Ben venga ogni misura, anche severa, per il contenimento del contagio, ma serve chiarezza. I nostri associati continuano a chiederci informazioni e chiarimenti e in molti casi facciamo fatica a dare risposte. Le autorità locali, che ringraziamo per il grande impegno profuso in questa delicata situazione, dovrebbero chiarire le cose in modo che tutti possano operare nel migliore dei modi e, soprattutto, in assoluta sicurezza”. Lo affermano il presidente ed il direttore di Confartigianato Imprese Pescara, Giancarlo Di Blasio e Fabrizio Vianale, a proposito dell’emergenza Coronavirus e dei provvedimenti adottati dal Governo, chiedendo, tra l’altro, a livello locale, il “reset di tutti gli adempimenti per le imprese”.

“Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri – sottolineano – va nella direzione della precauzione e della prevenzione e non possiamo che essere d’accordo. Nella parte in cui si sospendono manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, però, non è chiarito il concetto di affollamento, tanto che il provvedimento potrebbe essere soggetto a diverse interpretazioni. Chiediamo quindi al Prefetto, alla Regione e al Comune di chiarire il contenuto del decreto, così da consentirci di collaborare e di dare informazioni utili agli associati. Una delle ipotesi potrebbe essere quella di prevedere un tavolo di confronto tra istituzioni e associazioni di categoria, così da poter approfondire le misure da adottare, fornendo risposte concrete agli operatori”.

Per Confartigianato, inoltre, “in questo momento delicato, con gli operatori già vessati da una situazione economica difficile, è necessario sospendere tutti gli adempimenti delle imprese, intervenendo sulla fiscalità su tutti i livelli, da quella regionale a quella locale. E’ inoltre necessario – aggiungono presidente e direttore – prevedere sgravi e agevolazioni destinati a tutti coloro che, a causa della eccezionale situazione in corso, non riescono a pagare l’affitto. Al sindaco di Pescara, Carlo Masci, e a tutti i primi cittadini dei comuni della provincia lanciamo un appello: bloccare il pagamento di Imu, Tari e Cosap fino a quando l’emergenza non sarà rientrata”.

“Confartigianato è a completa disposizione delle istituzioni e delle autorità ed è pronta, per quanto di sua competenza, a collaborare per fornire agli associati indicazioni utili, come già avvenuto in merito alle disposizioni per la prevenzione individuate dalle autorità sanitarie internazionali. Cogliamo l’occasione – concludono Di Blasio e Vianale – per ringraziare tutti coloro che a Pescara e in Abruzzo, dal mondo sanitario a quello del volontariato, si stanno prodigando per contenere il contagio e per gestire l’emergenza”.

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