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Coronavirus, l’invito di Marsilio a restare a casa: “I contagi aumenteranno”

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Il Governatore ha spiegato che la situazione è grave e che, i numeri dell’epidemia sono destinati a crescere anche in Abruzzo

PESCARA – Il presidente della Giunta Regionale abruzzese, Marco Marsilio, é intervenuto stamattina  in conferenza stampa, in diretta Facebook dal Municipio di Pescara. Il primo cittadino ha spiegato che la situazione è grave e che se qualcuno prima poteva permettersi di sottovalutarla, i numeri dimostrano la crescita dell’epidemia anche in Abruzzo. Occorre essere seri, rispettare le regole e soprattutto restare a casa. Ha portato a conoscenza che la Protezione Civile ha in corso una campagna di comunicazione sui comportamenti da tenere, indirizzata ai social e ai media tradizionali per veicolare i comportamenti da assumere.

Ieri ha firmato l’ordinanza sulle zone rosse abruzzesi, ma si é detto disponibile a rivederla, precisando che per “zona rossa” si intende quell’area in cui la modalità del contagio non è sotto controllo.

Nel corso della conferenza il Presidente ha dichiarato che si sta cercando di reperire dispositivi di sicurezza come le mascherine ma anche attrezzatture sanitarie come ventilatori e monitor, e come, purtroppo, in queste situazioni, ci siano speculazioni. Dopo aver ricevuto macchinari dalle aziende private abruzzesi, ha detto che erano attesi da Roma due ventilatori con monitor con i quali saranno predisposte altre due postazioni di terapia intensiva. Il problema resta quello di reperire personale sanitario. Per questo ha rivolto un appello alla comunità abruzzese nel mondo affinché possano arrivare medici e infermieri ad aiutare e che possano mandarci macchinari e attrezzatture.

Marsilio ha voluto ringraziare tutte le aziende che hanno donato materiale utile come le tute e gli altri dispositivi. Sono arrivate 20mila mascherine Fp2 che saranno equamente distribuite, la fornitura di guanti è garantita e si sta valutando anche la possibilità di riconvertire la produzione di alcune aziende regionali per la produzione di mascherine. Ciò che é sconvolgente, a suo modo di vedere, é che un Paese non sia in grado di produrre mascherine ovvero rifornire il personale sanitario.

Pubblicato da
Marina Denegri

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