Coronavirus, no all’aumento delle tariffe presso gli stabilimenti balneari

Lo ha dichiarato l’assessore Febbo rassicurando che eventuali tariffe anomale saranno portate alla conoscenza degli uffici giudiziari

PESCARA – L’assessore al Turismo, Mauro Febbo, ha detto di aver ricevuto segnalazioni di aumenti delle tariffe presso gli stabilimenti balneari e che spera si tratti di notizie prive di fondamento poiché sarebbero ingiustificabili e intollerabili alla luce della difficilissima situazione economica in cui versano migliaia di famiglie.

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Febbo ha sottolineato come siamo tutti consapevoli che questa estate sarà diversa con regole da osservare ma non molto lontana dalla realtà degli anni precedenti. I cittadini e le famiglie hanno voglia di uscire e tornare in sicurezza al mare. Ed é convinto che, nonostante tutto, saràun’estate soddisfacente.

Ha ricordato come la Regione Abruzzo abbia lavorato ininterrottamente senza fermarsi anche durante il lockdown per abbattere tutti gli ostacoli e iniziare puntualmente la stagione estiva dopo aver accolto al 100% le tante richieste pervenute dal settore dei balneatori. Per gli stabilimenti balneari  ci sono agevolazioni fiscali come l’abbattimento della prima rata dell’IMU e le risorse a fondo perduto da parte della Regione che presto arriverà al settore turistico attraverso specifici avvisi.

Pertanto, Febbo ha invitato tutti, responsabilmente, a compiere la propria parte poiché ci sono tutte le condizioni per affrontare un’estate in totale sicurezza attraverso i protocolli realizzati dalla Regione e accogliere senza i rincari i turisti. Ha concluso dicendo che, attraverso le organizzazioni di categoria si terranno sotto osservazione le tariffe ed eventualmente si segnaleranno ingiustificabili e inadeguati aumenti tariffari agli uffici finanziari.