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Il Coronavirus non ferma la festa del Santo Patrono a Sulmona

da Marina Denegri

Sarà celebrata a porte chiuse  la Santa Messa dal Vescovo di Sulmona. Aperte le attività di generi alimentari e beni di prima necessità

SULMONA (AQ) – La città di Sulmona oggi celebra il santo protettore. Il 28 aprile segna la data di morte del Vescovo Panfilo. In passato “la processione del santo patrono si svolgeva solo nello spiazzo antistante alla #cattedrale, in pratica del sito che nell’Ottocento fu destinato ai giardini pubblici, alla villa comunale. In buona sostanza S.Panfilo non varcò mai la porta nord della città”, come si legge ne “Il Diario di Solimo” dello studioso sulmonese F.V. Maiorano.

Nei primi decenni del settecento, molti cittadini si lamentarono di questa “incomprensibile tradizione e chiesero che il santo entrasse all’interno dell’abitato”. Dopo proteste e una trattativa lunga e difficile, “il Capitolo fu autorizzato a sconfinare e ad entrare con la processione in città”. Era il 27 aprile 1741. “Protettore di Sulmona da secoli, San Panfilo divenne cittadino della sua città soltanto nel 1741”.

Il Busto è stato esposto nella Cattedrale già nei giorni scorsi, senza la tradizionale cerimonia di traslazione dalla Cripta all’altare maggiore e quest’anno non sarà portato in processione come è tradizione in questa città. Sarà celebrata a porte chiuse alle ore 17 la Santa Messa dal Vescovo di Sulmona Valva Michele Fusco.

Sarà presente il sindaco Annamaria Casini con il Gonfalone.

Per l’occasione, nel Comune di Sulmona potranno rimanere aperte le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali.

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