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Coronavirus, per Albani il sistema Abruzzo é efficiente

da Marina Denegri

Il referente regionale per le maxi emergenze sanitarie traccia un bilancio e invita coloro che criticano a stringersi a chi lavora in prima linea

albani

PESCARA – Il dottor Alberto Albani, referente regionale per le maxi emergenze sanitarie, che da fine gennaio sta guidando la task force regionale sul Covid 19, ha sottolineato come sia stata messa a punto una governance del sistema partendo praticamente da zero, perché nessuno prima ‘ora  aveva mai dovuto affrontare una pandemia come questa e non esistevano, di fatto, procedure già codificate che poteva essere applicate.

Dopodiché ha stilato un bilancio, a quasi 2 mesi dall’inizio dell’emergenza. Albani ha detto che, nonostante ci sia qalcuno che continua a soffermarsi sugli aspetti negativi dell’emergenza, la Regione è intervenuta tempestivamente, con specifiche ordinanze, su molteplici fronti che si sono aperti in queste settimane: a partire dalla sospensione delle attività ambulatoriali e di tutte le prestazioni sanitarie non urgenti, che hanno permesso di razionalizzare gli accessi esterni a tutte le strutture. Si è poi passati ad implementare le attività di telemedicina, per garantire la continuità assistenziale a quei pazienti le cui terapie non potevano essere sospese. Senza trascurare che si è lavorato anche sulle misure di contenimento dei contagi sia nelle strutture per anziani, che nei penitenziari, con l’introduzione di precisi protocolli di monitoraggio e controllo.

Il coordinatore della task force ha ribadito come l’Abruzzo abbia scelto di attivare ogni procedura precauzionale per non farsi trovare impreparato di fronte a un improvviso evolversi negativo dell’epidemia. In quest’ottica ha inserito non solo il potenziamento dei posti letto dedicati al Covid 19, ma anche e soprattutto l’individuazione e l’allestimento di presidi ospedalieri dedicati alla gestione dei pazienti contagiati, come raccomandato anche oggi dalle istituzioni scientifiche nazionali e internazionali.

Secondo il dottor Albani non va dimenticato che la Regione, nonostante i limiti oggettivi legati a un numero limitato di abitanti, che comporta anche una dotazione strutturale di partenza altrettanto limitata, è riuscita ad adeguarsi agli standard necessari e a garantire assistenza indistintamente a tutti i pazienti.

Per ribadire che il sistema Abruzzo c’è ed è efficiente e ne fanno parte tanti validi professionisti, il Dottor Albani ha elencato anche una serie di dati, legati alla distribuzione di dispositivi di protezione individuale e altro materiale, che la Protezione civile regionale ha provveduto a distribuire alle Asl.

Dall’inizio dell’emergenza ad oggi, le aziende sanitarie hanno ricevuto 16520 mascherine ffp3, 214380 ffp2, 261017 mascherine chirurgiche, 111400 guanti, 46700 cuffie, 7340 tute, 127700 calzari, 6643 occhiali, 4086 camici, 1250 termometri, 2050 visiere, 144mila litri di gel igienizzante. E poi ancora 44 ventilatori e 323 monitor.

L’invito del referente per le maxi emergenze sanitarie a tutti coloro che hanno ruoli istituzionali, al di là dei simboli di partito, é quello di stare unito e stringersi attorno a chi lavora in prima linea invece di renderlo solo bersaglio di critiche e attacchi. Si é detto pronto a valutare qualunque proposta, da chiunque provenga, purchè utile alla battaglia in corso e finalizzata a sostenere senza riserve tutti i medici, infermieri e operatori sanitari.

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