L’assessore è già al lavoro per individuare le soluzioni che poi metterà sul tavolo del confronto, ma proprio per l’articolazione del settore, è necessario sviluppare una analisi d’insieme, che tenga anche conto delle peculiarità specifiche di ogni disciplina. Nel programma è ovviamente incluso anche il settore delle palestre, le quali – va ricordato – fin da subito, prima ancora che il governo assumesse specifiche decisioni, hanno decido di interrompere la loro attività, anteponendo la prevenzione della salute agli interessi imprenditoriali.
“Ritengo che quello dello sport sia un settore vitale – conclude Sara Falini – al quale vanno riservate le giuste attenzioni; è innegabile che la sua vitalità sia data dall’articolato contributo di atleti che si cimentano in termini agonistici ma è assolutamente da considerare il valore sociale, e penso alle tante famiglie che consentono ai loro figli di praticare attività sportiva per le quali dobbiamo necessariamente assicurare la nostra attenzione”.
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