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Coronavirus, USB: stabilizzare il personale in appalto nella ASL02 Lanciano Chieti Vasto

da Redazione

LANCIANO (CH) –  Il Coordinamento Provinciale USB Chieti nella seguente nota sottolinea che l’emergenza nazionale legata alla diffusione del CODIV-19 sta mettendo a nudo le falle del SSN e chiede la stabilizzazione del personale in appalto nella ASL02 Lanciano Chieti Vasto.

Decenni di tagli, privatizzazioni e precariato ci hanno portato a una gestione difficile dell’emergenza. Non si esenta il nostro territorio dove ASL02 si appresta ad affrontare questa nuova crisi tra carenze di personale, declassamento delle strutture ospedaliere e un sistema complesso di appalti di non facile amministrazione. Lo ripetiamo da anni, e la contingenza del caso ci sprona a ribadirlo: occorre necessariamente riportare alla gestione pubblica tutti i servizi sanitari esternalizzati stabilizzando il personale.

Proprio in queste ultime settimane abbiamo sottolineato quanto sia necessario questo passaggio in occasione del bando di concorso OSS regionale, soprattutto per quanto riguarda la stessa ASL02 che non ha a disposizione, nello specifico, nessuna graduatoria da cui attingere nuovi Operatori Socio Sanitari per la gestione di questa emergenza. Il governo nazionale del Paese sta preparando un piano senza precedenti per rinforzare il SSN con uno stanziamento di 600 milioni di euro, un decreto legge che rivoluzionera` per il caso anche i metodi di assunzione con oltre ventimila professionisti che saranno strutturati negli ospedali di tutto il Paese, attingendo appunto dalle graduatorie dei concorsi, ma aprendo anche la possibilita` di integrare il personale attraverso avvisi pubblici per titoli e colloqui. Per la Provincia di Chieti lanciamo quindi un nuovo appello all’Assessore Regionale Veri` e al Direttore Generale di ASL02 invitandoli a considerare il fatto che gli Operatori Socio Sanitari richiesti a coprire il fabbisogno di personale sono già  presenti in larga parte negli ospedali del territorio, ma assunti ad oggi da cooperative e aziende private in appalto.

USB Nazionale ha inviato una richiesta d’incontro per mercoledi’ prossimo al Ministero della Sanita` con l’obiettivo di aprire un confronto risolutivo sul prossimo decreto legge, portando sul tavolo del Ministro Speranza diverse proposte per riportare in vita un SSN oggi a malapena in grado di gestire l’ordinario e a rischio di definitivo collasso a fronte di un’emergenza prolungata come l’epidemia in corso. Tra i punti all’ordine del giorno si richiamano la reinternalizzazione di servizi e personale e la messa in sicurezza di operatori sanitari e utenti con la fornitura immediata di DPI e attrezzature necessarie.

L’epidemia da corona virus ci ha messo tutti di fronte una sfida senza precedenti. Occorre massima lucidita` nell’attuare misure tempestive ed efficaci per sopperire ai bisogni dei cittadini. Tra queste si rende necessario valorizzare centinaia di OSS che gia` presentano oltre dieci anni di esperienza maturata nelle corsie degli ospedali della Provincia. Procedere alla loro stabilizzazione, riconoscendone l’anzianita` lavorativa, significherebbe reinternalizzare i servizi facilitandone la gestione, che cosi` diverrebbe diretta, e quindi porre nelle stesse condizioni di lavoro e tutela tutti gli Operatori Socio Sanitari delle nostre strutture ospedaliere.

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