Corpografie, al via venerdì la nuova stagione del Matta

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Laboratori, incontri, la formazione dello spettatore rispetto al progetto di danza contemporanea è importante” dice Anouscka Bordacz, del gruppo Alhena motore di Corpografie

PESCARA – Al via la nuova stagione di spettacoli allo Spazio Matta di Pescara, uno dei luoghi dove le esperienze artistiche si fondono e diventano produzione innovativa ed aperta. Ieri la presentazione dell’Autunno del Matta che verrà aperto dalla rassegna di danza Corpografie, un crogiuolo fatto di laboratori e spettacoli che legano artisti e pubblico, grazie ad un a felice rete di gestione della struttura di via Gran Sasso, guidata dalla regista e curatrice Annamaria Talone e rappresentata da una solida cordata di associazioni culturali e artisti con esperienze vive.

“Quest’anno artisti per il Matta aprono con una programmazione che parte dalla danza e arriva a musica e teatro – dice Annamaria Talone alla presentazione del primo spettacolo – Stiamo rilanciando il calendario del Matta in un approccio multidisciplinare perché lo spazio possa avere tale collocazione, quindi anche aperta alle contaminazioni fra linguaggi. Non solo spettacoli, ma progetti osmotici che comprendono incontri con il pubblico e una parte dedicata agli spettatori per la formazione del pubblico. La nostra proposta è di natura culturale ed è importante dare anche strumenti di lettura dei vari linguaggi culturali per far sentire gli spettatori sempre più vicini al processo artistico. Per quanto riguarda la musica stiamo creando una collaborazione con il Conservatorio di Pescara e per questo avvieremo anche una programmazione di musica di alto profilo che abbraccerà momenti di formazione e spettacoli. Artisti per il Matta fanno tutto questo con la rete, con economie di scala e progetti in sinergia non solo dentro il territorio abruzzese, ma anche coinvolgendo altre realtà regionali. Innovazione artistica, sostenibilità economica e attenzione alla prossimità con il territorio e al sociale cono elementi che ci caratterizzano e che hanno fatto del Matta lo spazio che è. Ora lavoriamo anche ad una scuola popolare di teatro, per dare degli strumenti di lettura ed educazione a partire dalle nuove generazioni”.

Laboratori, incontri, la formazione dello spettatore rispetto al progetto di danza contemporanea è importante – dice Anouscka Bordacz, del gruppo Alhena motore di Corpografie – Corpografie è anche una rete per la promozione della danza e delle arti performative, siamo partiti nel 2014 con tre realtà, Artisti per il Matta/Gruppo Alhena, Gruppo E-motion dell’Aquila e Core, una rete di residenze di danza laziale, oggi ci siamo allargati a comprendere altre realtà come Umbria, Puglia e Sicilia. Il via sarà l’Elogio della vecchiaia, con il Gruppo Alhena/Gruppo E-motion in scena il 20 e 21 novembre alle ore 21:15 haiku che compongono l’insieme delle riflessioni sullo scorrere del tempo non solo con la danza, ma anche con video, musica e performance. Per seguire abbiamo interessanti esperienze da proporre al pubblico. Questo per quest’anno: ma in arrivo c’è la Cina al Matta 2, nuovi danzatori dell’Accademia nazionale di danza con il Matta che non sarà solo luogo deputato alla realizzazione del progetto coreografi dell’Accademia, ma anche di altri settori della stessa. La rete Corpografie è un progetto di produzione di danza contemporanea e collega diverse compagnie a cui si stanno aggiungendo altre realtà italiane insieme alle quali parteciperemo al Tanzmesse di Dusseldorf, in agosto, è la più importante rassegna europea dedicata alla danza e l’Abruzzo sarà capofila per l’italia”.

“Io penso che il Matta da realtà off per il carattere indipendente delle produzioni che poteva essere considerato – conclude l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo – è diventato uno degli spazi principali della città dove viene fatta cultura in modo innovativo e a livello di ricerca. Chi gestisce il Matta ha saputo coniugare due aspetti: da un lato è uno spazio aperto e inclusivo facendo sì che fosse riferimento di tutta la cultura e la bellezza della città; dall’altro hanno portato una programmazione di altissimo livello e in ogni caso l’aspetto indipendente e post indipendente ha una fisionomia sua, genera una cosa completamente nuova. Tutto questo fa del Matta il posto dove si coaugulano le iniziative più interessanti e intense della città, perché la coniugagione di tante e belle esperienze personali danno a questo spazio “software” indispensabile per occupare un posto centrale nella produzione artistica”.

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