Ascani: “L’indirizzo, oltre alle materie classiche, ruota attorno a tutte le tematiche che oggi investono il mondo del mare“
PESCARA – “Sarà l’Istituto Professionale di Stato Ipsias ‘Di Marzio-Michetti’ di Pescara una delle 10 scuole italiane, unica in Abruzzo, a ospitare il Corso di Studi di Diploma in ‘Operatore del Mare’, destinato a chi vuole fare della pesca la propria professione. L’indirizzo, oltre alle materie classiche, ruota attorno a tutte le tematiche che oggi investono il mondo del mare, dalla legislazione europea alla manutenzione delle imbarcazioni, dalla filiera della produzione alla commercializzazione del prodotto, fornendo agli studenti una preparazione completa che consentirà loro l’ingresso immediato nel mondo del lavoro”.
Lo ha ufficializzato stamane la Dirigente dell’Istituto Professionale di Stato Ipsias ‘Di Marzio – Michetti’ Maria Antonella Ascani nel corso di una conferenza stampa convocata per presentare la novità didattica e svolta alla presenza del vicepresidente della Confcommercio Riccardo Padovano e di Claudio Lattanzio, responsabile regionale di Unci-Agroalimentare, socio e membro del Consiglio d’Amministrazione del Flag, partner dell’Istituto ‘Di Marzio – Michetti’.
“Il ripristino di un corso di studi specifico per la formazione della nuova generazione di pescatori e di operatori del mare, quali figure professionali a tutto tondo, è fondamentale per una città come Pescara che proprio sul mare basa almeno un terzo della propria economia – ha sottolineato il vicepresidente Padovano -. All’interno di un’imbarcazione ci sono diverse figure, il comandante, il motorista, il capitano di lungo corso, e purtroppo molte di esse vanno scomparendo. Penso a quella del retiere, il pescatore ormai in pensione che, una volta sbarcato, si dedicava a ricucire le reti per i pescherecci in banchina; o alla figura del ‘calafò’, l’esperto che lavorava fasciame e canapa all’intero del cantiere, un mestiere che si tramandava da padre in figlio e che oggi a Pescara non troviamo più anche perché il porto insabbiato non permette di fare attività di cantiere in banchina. Ed è allora fondamentale tornare ad avere una scuola che miri a rilanciare tali mestieri, penalizzati anche dalle ultime riforme scolastiche. Peraltro parliamo di professioni in cui sarebbe possibile anche integrare chi viene da altri paesi affidando loro un lavoro che l’Occidente ha abbandonato dal 1990 in poi. E penso anche a un corso di studi in cui è possibile coinvolgere chi sta oggi vivendo un periodo di detenzione seguendo un percorso di recupero”.
“Il percorso di studi in Operatore del Mare – ha spiegato la Dirigente Ascani – è stato ripristinato in sole 10 scuole italiane e l’Istituto ‘Di Marzio – Michetti’ di Pescara è una di quelle dieci, ovvero l’unica in Abruzzo visto che il Nautico di Ortona è una cosa completamente diversa. Il corso nasce dalla consapevolezza che il mare è un patrimonio dell’Abruzzo ed è una ricchezza da tutelare. Abbiamo avuto un incontro con Flag Costa Pescarese e insieme abbiamo percorso un cammino che oggi ci ha permesso di dotare il nostro Istituto del Corso di Diploma in Operatore del Mare: innanzitutto si tratta di un Diploma vero e proprio che consente l’accesso successivo a qualunque facoltà universitaria, e parliamo di un corso che cura in particolare due aspetti, la pesca commerciale e la produzione ittica, quindi la cura delle imbarcazioni e delle strumentazioni a bordo, le attività in mare, la pesca commerciale e l’allevamento dei crostacei, dei molluschi, quindi lo studio delle modalità di trattamento del prodotto ittico secondo le norme igienico-sanitarie vigenti. Quindi al termine del percorso didattico, lo studente avrà una specializzazione completa su tutto ciò che ruota attorno al mestiere della pesca. Le lezioni non si svolgeranno solo in aula, anzi, a scuola si svolgerà la parte culturale, mentre le lezioni laboratoriali le svolgeremo in mare aperto, al porto e negli allevamenti”.
“Flag – Fishering Local Action Group – Costa Pescarese – ha aggiunto Lattanzio – si è proposta quale capofila del progetto di ripristino di un indirizzo di studio professionale che fino a qualche anno fa esisteva a Pescara, perché tra le strategie del Flag, che ha portato la Regione Abruzzo a erogarci il finanziamento di 1milione di euro in sette anni, c’è la promozione del mare e ovviamente, quando si parla del mare, si pensa alla pesca, che è importante per la nostra economia territoriale. Pensiamo che oggi anche la Comunità Europea spinge e finanzia progetti di acquacoltura che servono ad alleggerire lo sforzo di pesca nel bacino, che sembra grandissimo, ma oggi c’è necessità di diversificare le attività. Si parla poi di ambiente, della sua tutela per consentire di lavorare e di dare reddito a chi nel mare opera, e quindi parliamo anche di ricerca scientifica. Tutto questo richiede una figura professionale sempre più specializzata e specifica ed è evidente che il nuovo indirizzo di studio propone degli sbocchi di lavoro incredibili. Sbocchi anche sociali perché un tale percorso di studi può essere proposto anche ad extracomunitari che oggi vivono nel nostro territorio e dobbiamo dire che già oggi tante imbarcazioni resterebbero in banchina senza il loro impegno in un lavoro faticoso”.
Le iscrizioni al nuovo indirizzo di studio presso l’Istituto ‘Di Marzio – Michetti’ resteranno aperte sino a metà febbraio, anziché chiudersi il 31 gennaio.